di Maurizio Onidi
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Da alcuni giorni, la rotatoria “sperimentale” costruita all’incrocio tra via Sassari e via Don Minzoni è motivo di forti contestazioni.
Un comitato spontaneo composto da residenti e titolari di attività della zona, che la ritengono inutile e penalizzante per l’intero quartiere, hanno lanciato la petizione “No alla rotatoria di via Sassari Si a opere utili e necessarie” con l’intendo di far desistere l’amministrazione comunale dal realizzarla.
“Contestiamo questa decisione presa unilateralmente senza aver sentito i cittadini e i commercianti che vivono e operano nel rione. Riteniamo che questa opera pubblica renderebbe più disagevole la viabilità e cancellerebbe una dozzina di parcheggi in una zona che risulta in grande sofferenza per la penuria di aree di sosta in quanto, oltre a essere densamente popolata, per due giorni alla settimana si svolge anche il mercatino ambulante. Inoltre creerebbe disagi per l’attività dell’Avis e per i pazienti dello studio medico perchè comporterebbe l’eliminazione dell’area di sosta per l’autoemoteca e per i disabili. Chiediamo all’amministrazione comunale di abbandonare questo progetto e usare i soldi stanziati per opere utili e indispensabili a cominciare dalla segnaletica orizzontale, totalmente inesistente e per la manutenzione del giardinetto prospiciente il vecchio “ospedaletto” che versa in stato di degrado”.
Queste alcune delle contestazioni che vengono rivolte all’amministrazione comunale che con il vice sindaco Marcello Serru ribadisce “La rotatoria è sperimentale, pertanto stiamo definendo parcheggi ed eventuali aggiustamenti. Nello specifico le aree di sosta eliminate sono poche, in quanto già in divieto perché in prossimità di intersezione e quindi vietate dal codice della strada, oltre che nell’area sono presenti diversi passi carrabili. Il parcheggio per l’AVIS e per il medico saranno ovviamente posizionati, in quanto siamo ben consapevoli delle attività fondamentali svolte e in ogni caso sono state da subito avviate interlocuzioni con l’AVIS per trovare la migliore soluzione. Non possiamo lasciare un incrocio come quello in oggetto senza regolamentazione, infatti si sono create in tante occasioni situazioni di pericolo derivate dalla conformazione dell’incrocio e della sosta selvaggia. Per quanto concerne i costi si precisa che l’opera è stata realizzata con personale dell’amministrazione. Infine si fa presente che l’intervento fa parte del piano approvato dalla giunta nella scorsa consiliatura, che ha visto interventi di miglioramento e di messa in sicurezza in diversi incroci”.
La minoranza in consiglio comunale ha presentato sull’argomento un’interrogazione che verrà discussa nella prossima riunione di consiglio.
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