di Maurizio Onidi
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Soddisfazione alle stelle da parte della delegazione dell’Associazione Infioratori Santa Maria di Guspini rappresentata dalla presidente Maria Cristina Pintus, Valentino Sanna, Gabriella Seruis, Caterina Tiana e Antonella Serra, al rientro dalla trasferta di Firenze, dove hanno partecipato al Festival Arti Effimere Unesco edition, organizzato dall’associazione CulturArte Noto.
«È stato un onore per noi vedere la nostra tecnica da noi inventata, ovvero quella dei ceci e caffè, che imita il tradizionale tappeto sardo, messa in risalto in una Firenze che brulicava di turisti non ha prezzo. E tanti sardi, anche Guspinesi, si fermavano a chiederci e congratularsi con noi, ed è stato molto emozionante. Per noi come gruppo e come associazione che lavoriamo da quasi 30 anni è stato il coronamento di un sogno» ha dichiarato la presidente Maria Cristina Pintus.
L’evento che si è tenuto in piazza Duomo a Firenze il 26 Aprile ha visto la partecipazione di oltre di 150 infioratori, tappetari e posatori rappresentanti dell’Associazione Culturarte Noto Odv, Associazione Tappeti di Segatura Camaiore, Associazione Infiorata Montefiore dell’Aso, Associazione Infioratori Bolsena, Associazione Infiorate Artistiche Trucioli in Arte Torricella Sicura, Associazione Gruppo Infioratori Gerano, Associazione Culturale Coriandolata Acireale, Associazione Inverdurata Pachino, Associazione Infioratori Santa Maria Guspini, Associazione Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano di Roma, Associazione Portopalo Insabbia, Associazione Infiorata Taurianova nel Cuore, Associazione Infioratori Matteo Raeli Noto, Espressjonarti Malta e Federazione Catalana di Catitfaires.
Gli infioratori hanno eseguito una spettacolare opera d’arte effimera realizzando un tappeto monumentale di dodici metri per dodici, per rendere omaggio ai monumenti italiani riconosciuti dall’Unesco. “L’arte di creare tappeti di fiori e altri materiali naturali” è ufficialmente candidato a essere dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco.
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