Svolta decisiva sulla lunga e complessa vicenda del Dna di 13 mila ogliastrini sia sulla proprietà del patrimonio genetico che per il suo utilizzo a fini di ricerca. Il presidente dell’associazione “Identità Ogliastrina” Flavio Cabitza annuncia infatti come «il patrimonio genetico è di proprietà dei donatori che potranno averlo in restituzione ed i campioni ottenuti saranno custoditi dall’Università di Sa«ha cominciato a restituire i primi 50 campioni e continuerà a farlo mentre noi abbiamo già raccolto circa 1500 adesioni da altrettanti donatori che metteranno a disposizione il loro Dna per scopi di ricerca». Il tutto sotto la regia dei due atenei sardi, stabilendo così il principio che la ricerca deve rimanere in Sardegna e deve essere guidata dalla Sardegna in ogni suo possibile sviluppo.
I campioni del Dna ogliastrino ritornano in esclusivo utilizzo degli atenei sardi
9 Novembre 2018
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