di Maurizio Onidi
Il gruppo degli infioratori Santa Maria di Guspini diventati oramai ambasciatori della comunità locale porta in giro per il mondo l’estro, la creatività e la fantasia che realizza nelle piazze e nelle strade, principalmente con petali di fiori e sale, dei quadri che non è esagerato definire capolavori. Ancora una volta, la prova provata c’è stata con il rientro dall’isola di Gozo del gruppo di infioratori che su invito delle autorità e degli artisti maltesi, hanno partecipato al festival di Arte Effimera denominata “Ealt Easter Ephemeral Art 2019” svoltosi in occasione della festività della domenica delle palme a Gharb, una cittadina situata nell’isola di Gozo (Malta). Per l’occasione la delegazione sarda composta da Mara Caria, Rossella Olla, Massimo Caria, Raffaele Sanna, Antonella Serra, Mariella Pala, Monica Ruggeri, Gabriella Seruis e dalla piccola infioratrice Emma ha realizzato un quadro di sale raffigurante Cristo che giunto a Gerusalemme indica la folla, rappresentata da rami di palma che lo circondano, simbolo che apre le liturgie della Pasqua.
L’evento organizzato dagli infioratori locali, ha visto anche la partecipazione di una delegazione di infioratori di Noto (Sicilia).
I quadri di sale sono stati realizzati nella piazza taz-Zjara tsl – Madonna Gharb, antistante la cattedrale. I gruppi partecipanti all’evento sono stati accolti dal sindaco di Gharb David Apap Agius e dalla ministra per Gozo, Justyne Caruana. «Per noi è stato un onore essere stati invitati e aver collaborato a questo importante evento» dichiara Cristina Pintus, presidente dell’associazione «da tre anni il nostro gruppo ha aperto i suoi confini nazionali e internazionali , esplorando nuove culture che contribuiscono ad arricchire il bagaglio culturale di un’associazione il cui nucleo fondativo ha quasi 25 anni», continua Cristina Pintus, «L’unione di tre isole (Sardegna, Sicilia e Gozo) ha creato un’atmosfera creativa e ricca di scambi culturali che fortificano i legami tra gruppi distanti culturalmente e a volte anche linguisticamente ma uniti da un’unica passione».
Aggiungi Commento