di Gianni Vacca
______________
Il grande patrimonio minero-archeologico dell’arburese può essere conosciuto e ammirato grazie agli importanti musei di Ingurtosu e Montevecchio gestiti con tanta competenza e professionalità dal Ceas di Ingurtosu – Zampa Verde ed entrambi inseriti nel sistema museale del Comune di Arbus. Un viaggio tra presente e futuro dove si può conoscere la storia di coloro che con enormi sacrifici hanno lavorato nell’area mineraria più importante d’Europa.
A Montevecchio nei bellissimi locali d’epoca dell’ex Foresteria si può visitare il museo dei minerali, l’unico originale per quanto riguarda la Miniera di Montevecchio- Arbus e il museo dei diorami “Collezione Dellacà” basato sulla storia mineraria nelle diverse epoche.
A Ingurtosu altro grosso centro dell’arburese vi aspetta Pozzo Gal con il museo multimediale sulla storia secolare della miniera di Ingurtosu con numerose testimonianze dei minatori, la piccola galleria “Santa Barbara”, la mostra entomologica, la mostra sull’apicoltura, quella della seta, la mostra fotografica e di minerali, mostra di oggetti del laboratorio chimico, riviste e documenti dell’epoca. Infine l’interessantissima mostra fotografica sullo sport a Ingurtosu un nostalgico flash-back con i tanti atleti che nonostante il duro lavoro in miniera riuscivano a dedicare le loro ore libere allo sport raggiungendo, in alcuni casi , anche traguardi di livello agonistico più che interessanti. E’ il caso del ciclista-minatore Antimo Murgia divenuto intorno agli anni cinquanta-sessanta quasi un mito per gli sportivi di quel periodo, un mito a distanza di anni rimasto intatto.
Gli orari per le visite: entrambi i musei, quello di Montevecchio e quello di Ingurtosu possono essere visitati tutti i giorni. Al mattino dalle 10.30 alle 13.00, di pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30. Per informazioni : 339/6939435 – 347/0462468 oppure www.ceasingurtosu.it – www.museiminierearbus@altervista.org .
Aggiungi Commento