Mi perdonino i cultori del calcio. Nelle mie intenzioni non vi è nessuna pretesa di valutazione tecnica o critica sportiva; non ho le competenze in merito. Molto più semplicemente vorrei scorrere una pagina di storia calcistica e tornare per un attimo indietro negli anni 1993-1994. Il Cagliari viveva la sua gloriosa stagione europea in coppa Uefa e forse la sua più grande soddisfazione fu la doppia vittoria, in casa e in trasferta, contro la Juventus – basti ricordare il 2-1, stadio delle Alpi il 15 marzo del 1994. Per quanto ci riguarda più da vicino, la Gialeto in Eccellenza conquistò un ottavo posto con 29 punti. Vinse il campionato una formazione di San Giovanni Suergiu, ma per gli approfondimenti – marcature, risultati, punteggi e un commento più che dignitoso – si può consultare il libro di Fernando Caboni dedicato alla storica società polisportiva serramannese. Alcune copie del volume possono ancora essere acquistate presso la sede sociale in Corso Unione Sovietica.
Tra gli scritti su cui si stende una tinta appena ingiallita, dedicati alle vicende dell’epoca, si trovano però anche due squadre di più piccoli, pulcini e allievi. Sfogliamo le pagine in compagnia di Cicci Zucca, storico allenatore serramannese – oggi nonno a tempo pieno – che per molti anni ha seguito la scuola calcio della Gialeto. Lo ricordano ancora oggi come mister, gli ex pulcini del ’93-’94. «All’epoca i più piccoli non svolgevano campionati veri e propri ma tornei, fra diversi paesi del circondario; Samassi, San Sperate, Villasor – dice il nostro interlocutore – Vi erano anche bambini di cinque, sei anni, quelli che attualmente sarebbero dei primi calci».
Quanti ragazzi facevano parte della scuola calcio venticinque anni fa?
«Ricordo bene che in quegli anni la scuola calcio della Gialeto era molto frequentata – prosegue Cicci Zucca. Non solo, arrivavano ragazzi da Villasor e Samassi. Non vi erano tante possibilità di scelta e il pallone andava ancora per la maggiore».
Cosa ne è stato di quel vivaio?
«Alcuni smisero di allenarsi e magari cambiarono disciplina sportiva durante l’adolescenza. Altri ancora hanno abbandonato quasi subito. Tutti quelli che proseguivano, arrivavano fino all’under 18, dopodichè la permanenza in prima squadra diventava più impegnativa. Fra più piccoli di quel periodo, di chi ha continuato ricordo qualche nome, Giuseppe Melis, Tommy Naitana e Fabio Conti».
Molti sono fuori per lavoro. Oggi sono alla soglia dei quaranta e forse i propri figli avranno almeno un ricordo in più di come eravamo quando i loro genitori erano bambini. Allo stato attuale, la stagione calcistica 2018-2019 ha avuto inizio il 19 settembre e il responsabile della Scuola Calcio e Settore Giovanile è Andrea Ibba. In totale, dai Micro passando per i Piccoi Amci, Pulcini, Esordienti e Giovanissimi vi sono 90 iscritti.
Giovanni Contu
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