Da una parte l’appello alla Regione che eroghi nuovi contribuiti per il finanziamento di nuove aree cimiteriali, dall’altra agli imprenditori del settore che vogliono investire in un tempio crematorio da realizzare nel territorio di Sanluri. A lanciarlo è il sindaco Alberto Urpi: il Comune è pronto a estendere l’area cimiteriale e ospitare un “tempio crematorio” per il centro Sardegna.
«Cimitero saturo e non ci sono i finanziamenti per estendere le aree cimiteriali, la popolazione invecchia è ogni due anni dobbiamo ingrandire le aree cimiteriali con investimenti che ogni volta sfiorano i 100 mila euro. La Regione deve sostenerci», dice il sindaco Alberto Urpi, «Sanluri è in una posizione ideale nel cuore della Sardegna e con il cimitero fuori dal centro cittadino raggiungibile dalla statale 131 in un minuto. Si pone in una posizione ideale per chi volesse investire nella realizzazione di un tempio crematorio. Le persone, sempre di più, scelgono di farsi cremare dopo la morte e attualmente in Sardegna ci sono solo due strutture una a Cagliari e l’altra Olbia. Sono distanti e le liste d’attesa sono lunghe. Chi volesse investire in un tempio crematorio a Sanluri sarà il benvenuto».
Per Sanluri potrebbe aprirsi e svilupparsi un nuovo settore lavorativo capace di creare posti di lavoro e indotto. Non solo, la centralità di Sanluri permetterebbe ai cittadini del Campidano, dell’Oristanese, del Sulcis e del Nuorese di accedere a un servizio sempre più richiesto più vicino a casa e risparmiando su costi, tempi, e disagi.
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