di Antonio Begliutti*
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L’Inps in una recente analisi ha fornito i dati relativi ai pensionati in Italia e alla loro anzianità.
Dalle informazioni emerse, risulta che oltre 561.000 pensioni risultano in pagamento da più di 40 anni.
I DATI
Per il settore privato le pensioni in pagamento dal 1980 sono 423.009. A quelle già esistenti nel 1980, occorre aggiungere quelle poi decorrenti nel 1981, pari a 67.245.
Per i dipendenti pubblici, le pensioni decorrenti dal 1980 e negli anni precedenti sono 53.274 e quelle che si sono formate nel 1981 ed ancora in pagamento, sono 17.508.
PENSIONI DA OLTRE 40 ANNI
Sono quindi oltre mezzo milione le pensioni risalenti al 1981 e agli anni precedenti. Il calcolo tiene conto di tutte le pensioni erogate, ovvero le pensioni di vecchiaia, quelle relative ai superstiti e quelle di invalidità.
Il dato è condizionato dalle regole esistenti nei decenni passati, che permettevano di ottenere la pensione in età sicuramente più giovane.
ETÀ E IMPORTI MEDI NEL SETTORE PRIVATO
Per il settore privato le pensioni in vigore almeno dal 1980 hanno un’età media alla decorrenza del pensionato di 41,84 anni per un importo di 587 euro.
Il dato è condizionato dalla bassa età media alla decorrenza delle pensioni ai superstiti (38,29 anni) e delle pensioni di invalidità (41,63), mentre per chi sta percependo la pensione di vecchiaia, l’età media al momento della liquidazione della pensione era di 53,76 anni.
Serve evidenziare che precedentemente nel settore privato, esistevano regole meno rigide per l’accesso alla pensione, con le donne che andavano in pensione di vecchiaia a 55 anni.
Per capire i cambiamenti rispetto al 1980, relativamente alla bassa età in cui si andava in pensione precedentemente, nel 2020, l’età media per le pensioni liquidate è stata di 67,02 anni, con una decorrenza per le pensioni di vecchiaia di 64,17.
ETÀ E IMPORTO MEDI NEL SETTORE PUBBLICO
Per il settore pubblico invece l’età media alla decorrenza per le pensioni che risalgono almeno al 1980 è di 41,2 anni con l’età media per le pensioni di vecchiaia di 44 anni (e un importo medio mensile spettante di 1.525 euro).
Le regole nel settore pubblico nel 1980 erano sicuramente più “attraenti” di quelle attuali. Per le donne dipendenti pubbliche con figli era possibile ad esempio andare in pensione con appena 14 anni sei mesi e un giorno di contributi (la cosiddetta baby pensione), ma anche altre norme permettevano il collocamento a riposo con “appena” 20-25 di lavoro.
L’analisi complessiva sui dati INPS, è utile per capire in definitiva come in un periodo di alcuni decenni, l’argomento pensioni ha subito cambiamenti epocali.
*Commercialista revisore contabile
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