Una Vespa, specialmente d’epoca, può permettersi anche il lusso di avere un nome per distinguersi dalle altre; Rosita. Naturalmente nella livrea color femminile per antonomasia e rigorosamente sempre appartenuta a una donna, ancora oggi morde l’asfalto con la grinta di sempre nonostante i 47 anni di età.
Incontriamo Daniela, l’attuale giovane proprietaria, ad uno dei raduni organizzati in Trexenta, a Suelli, in occasione di una passeggiata ecologica per un itinerario che dal piccolo centro abitato porta su per la collina verso il rifugio del Corpo Forestale. Mentre la comitiva si trattiene nella piazza principale insieme ad altri temerari appassionati di auto d’epoca – ci sono anche diverse 500 e alcune 850 di cui due sport coupè che attirano particolare attenzione – prima della partenza ci racconta la storia della sua compagna di viaggio, un esemplare di Vespa GTr 125 del 1970, in condizioni eccellenti. Si tratta di un modello prodotto fra il 1968 e il 1975, rinnovato, da cui la lettera “R” sul modello del precedente Granturismo. Fa parte del Vespa Club Caralis, con sede a Quartu. Condivide con Marco, il suo ragazzo, il fascino del viaggio e della moto. Insieme hanno attraversato una parte dell’Italia centrale lungo un tragitto di 500 chilometri. Partiti da Cagliari verso Civitavecchia hanno sostato a Campodimele e quindi a Itri, in provincia di Latina per un raduno formato da trecento partecipanti. Quindi diretti alla volta di Napoli, si sono imbarcati per far rientro a Cagliari.
Da qualche tempo fa parte anche del gruppo “ClanVespino” nel quale un centinaio di simpatizzanti appartenenti alla famiglia allargata delle due ruote a motore si ritrovano sotto una sola parola d’ordine: spensieratezza.
Giovanni Contu
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