Attualità Lunamatrona

Incontro con la popolazione per discutere sulla costruzione di un campus scolastico

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Si è svolta lo scorso 3 febbraio, presso la sala consiliare di Lunamatrona, un’assemblea cittadina organizzata dall’Amministrazione Comunale per discutere con la popolazione di un progetto che dovrà essere portato avanti dall’Unione dei Comuni della Marmilla. Si tratta della costruzione di un campus scolastico dove, in un prossimo futuro, potrebbero confluire tutti gli studenti dei paesi della Marmilla della scuola dell’obbligo, infanzia esclusa. L’incontro si prefiggeva come scopo quello di informare i cittadini del paese sul fatto che la Regione Sardegna ha messo sul tavolo circa 9 milioni di euro per la costruzione di una megastruttura che dovrà nascere nella periferia di Villamar. Tutti i paesi dell’Unione dei Comuni sono quindi chiamati a esprimere la propria posizione.
Il perché del coinvolgimento della popolazione lunamatronese all’assemblea è presto detto: con la costruzione del campus potrebbe venir meno la presenza della scuola dell’obbligo di tutti gli ordini e gradi nei paesi in questione, Lunamatrona ovviamente sarebbe fra questi.
Quali i vantaggi di questo campus? Innanzitutto la possibilità di avere un edificio all’avanguardia che, almeno negli intenti progettuali, sarà presumibilmente dotato di palestre di prima scelta, di laboratori attrezzati con le più moderne tecnologie e di un numero consistente di aule che potrebbero ospitare un numero elevato di studenti. Idea senza dubbio suggestiva, visto che gli edifici attuali, pur con il massimo della manutenzione e del sacrificio per dotarli degli strumenti necessari da parte degli Enti locali, non riescono certo a raggiungere standard di eccellenza.
L’idea del campus nasce dal fatto che la Marmilla è un’area ad alto indice di spopolamento. In alcuni paesi, data la scarsa natalità, le scuole sono scomparse da qualche tempo al punto che da quest’anno è stato deciso di creare un grande Istituto Comprensivo a Villamar che accorpa numerose scuole, fra cui anche quella di Lunamatrona (che mantiene però la propria struttura nel paese) dove convergono studenti di altri paesi a bassa natalità come Pauli Arbarei e Villanovaforru.
Eppure, nonostante la suggestività dell’iniziativa, sono molti gli interrogativi che sorgono, su tutti il fatto che con la soppressione della scuola nel paese verrebbe meno un servizio essenziale. A riprova di ciò, durante l’assemblea è emersa la volonta sia da parte dell’amministrazione che dei cittadini presenti di non aderire il progetto. Numerose le motivazioni: su tutte il fatto che con la perdita della scuola, verrebbe meno un servizio essenziale, fondamentale per l’identità del paese e non solo.
Per quel che riguarda il futuro del progetto, ne sapremo di più a breve quando tutti i Comuni, in sede di Unione dei Comuni della Marmilla, saranno chiamati ad esprimere la propria decisione ufficiale: Lunamatrona, sulla base della tavola rotonda fra i cittadini, non aderirà. A breve la decisione sarà resa ufficiale in consiglio comunale. Intanto altri paesi si sono già defilati dal progetto. Il campus a Villamar ad ogni modo sorgerà, anche se inevitabilmente occorreranno alcuni anni per la sua realizzazione. Che l’opera diventi un fiore all’occhiello del territorio o una cattedrale nel deserto ancora non è dato sapere. Ai posteri l’ardua sentenza.

Simone Muscas

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