a cura di Confcommercio Campidano Green
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Confcommercio Campidano green fa parte e rappresenta l’associazione di categoria Confcommercio si ritiene che l’economia green oltre ad essere una strada è occasione di sviluppo opportunità per il nostro territorio.
Tra le nostre attuali attività quella di suggerire e ragionare su soluzioni da formulare alla parte amministrativa, che siano a vantaggio della nostra categoria dell’intera collettività e dell’ambiente. Il presidente è Alessandro Piu.
Ecco le nostre due domande ad Andrea Concas.
1- Indicare delle azione positive già presenti nel suo Comune a favore di commercio, attività produttive, turismo.
Arbus soffre più di tanti altri comuni della Sardegna il fatto di non avere una struttura economica ben definita; tuttavia il nostro punto di forza sono le capacità umane di tanti arburesi, uomini e donne che con le loro capacità, la loro tenacia e passione per il proprio territorio portano avanti delle piccole attività commerciali, artigianali e ricettive che rendono orgogliosa la nostra comunità e contribuiscono alla promozione del nostro territorio.
2- Indicare delle azioni concrete non presenti attualmente ma fattibili che ritiene si possano realizzare da subito internamente al Comune con i suoi poteri di Sindaco in merito a:
a) Piccolo Commercio piccoli produttori di prodotti e servizi Partite Iva
Noi abbiamo l’obbligo di cercare evitare che gli esercenti, non potendo sostenere la concorrenza della grande distribuzione, decidano di chiudere il proprio esercizio perché ciò comporterebbe l’inevitabile abbandono del territorio a cui siamo stati abituati in questi decenni.
Per questo è necessario un programma che consideri tutti gli esercizi, commerciali e pubblici, come un servizio sociale aggiunto che viene offerto alla comunità e pertanto è necessario formulare delle agevolazioni fiscali oppure prevedere degli incentivi economici o ancora l’esenzione di alcuni pagamenti come, per esempio, l’occupazione di suolo pubblico
b) Attività Artigianali e industriali Commerciali presenti nei distretti extraurbani
Siamo convinti che ristrutturando profondamente le spese in bilancio potremo destinare ulteriori risorse e agevolazioni a sostegno dello sviluppo, delle imprese e delle attività economiche in genere che, a loro volta, produrranno ricchezza per il nostro Comune.
Quando parliamo di sviluppo, l’intenzione è quella di far muovere tutti gli attori della nostra cittadina nella stessa direzione. Anche gli uffici comunali. Spetta alla politica dare un indirizzo preciso all’apparato amministrativo per trasformare gli uffici comunali in un partner dei cittadini e non nella loro controparte. Chi si rivolge al Comune, deve trovare una via agevolata per risolvere le proprie questioni. Dal cittadino all’imprenditore, all’associazione che vuole proporre un’iniziativa, alla famiglia che ha quesiti e richieste da sottoporre.
c) Attività agricola e agroalimentare
Una delle chiavi che possono incentivare i giovani operatori del settore agro zootecnico a continuare le attività ereditate sta nella multifunzionalità. Infatti, oltre alla funzione primaria di produzione di derrate alimentari di origine zootecnica e agricola, gli allevatori e altri componenti delle proprie famiglie possono integrare il proprio reddito espletando attività mirate alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio dagli incendi, alla gestione di aree venatorie e di forestazione, alla tutela delle biodiversità attraverso partnership e sfruttando i finanziamenti europei, nazionali e regionali.
Il turismo non è un’attività che si può improvvisare ma necessita di una strategia chiara e definita. Per esistere una destinazione turistica deve strutturare le proprie risorse e attrattive, unendole ai servizi e alle offerte, in modo tale da costituire veri “prodotti turistici territoriali” che rispondano alle esigenze del cliente. Per questo il nostro programma amministrativo prevede un piano ambizioso, serio e realizzabile. Un territorio a vocazione turistica come il nostro non può prescindere da una tempestiva programmazione e calendarizzazione degli eventi, ma sarà fondamentale la condivisione e la collaborazione degli operatori del settore.
Come Confcommercio Campidano Green Le chiediamo se le seguenti azioni a costo di denaro zero potranno trovare realizzazione nel suo programma.
1) Costituzione di un Comitato alle attività produttive (non commissione) in cui oltre ai rappresentanti dell’all’assessorato di riferimento possa avere almeno 3 rappresentanti delle imprese (piccolo commercio, industria-artiginato, agricoltura). Il comitato aiuta ad ascoltare in tempo reale le esigenze delle imprese, aiuta quindi a orientare le scelte, aiuta anche a captare risorse bandi progetti e i diversi strumenti di utilità, che talvolta sfuggono e se non recepiti, privano aziende e territorio di opportunità;
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2) Denominazione e geolocalizzazione degli spazi anonimi dei siti commerciali e produttivi come i distretti industriali artigianali. Spesso nelle zone extraurbane dove operano le imprese sono infatti assenti le denominazioni e di conseguenze le corrette geolocalizzazionem (che sono di competenza dell’Ente Pubblico ). Questa assenza informativa penalizza le imprese sotto molti aspetti ed inoltre determina anche una esclusione sociale-geografica. Si consiglia inoltre, considerato che in Italia la toponomastica femminile è al 3%, la scelta di denominazioni femminili, soddisfando così il goal 5 equality gender dell’agenda ONU 20-30 tra i 17 goals di sostenibilità:
–SI
3) Indicare un, azione a costo di denaro zero a favore delle attività produttive del suo Comune:
Promozione ed eventi enogastronomici dei prodotti del territorio a km 0.
Eventi in collaborazione con i consorzi enogastronomici sardi.
Rilancio del mercato settimanale di Arbus da troppi anni inserito in una zona marginale della nostra cittadina.
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