La Coda del Diavolo, il film

di Antonio Obinu
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La Coda del Diavolo è il nuovo thriller in onda in questi giorni sulla piattaforma Sky Cinema, e in streaming su NOW; protagonisti principali Luca Argentero (Sante Moras) e Cristiana dall’Anna (Fabiana Lai) per la regia di Domenico De Feudis.
Liberamente tratto dall’omonimo libro di Maurizio Maggi del 2018 pubblicato da Longanesi Editore, racconta la fuga di Sante Moras ex poliziotto e adesso guardia carceraria ingiustamente accusato di un delitto che non ha commesso. Ad aiutarlo sarà Fabiana Lai, una giornalista che non crede alla verità preconfezionata. Insieme riusciranno a dimostrare l’innocenza di Sante ma, dopo una serie di omicidi, non si arriverà a scoprire chi ha organizzato l’inganno.
A far da cornice una Sardegna invernale, lontana dalle luci e dalle musiche che caratterizzano le vacanze estive.
Nei giorni scorsi il film è stato presentato alla stampa al “cinema Odissea” a Cagliari presenti il regista Domenico De Feudis e l’attrice coprotagonista Cristiana dell’Anne.

Come nasce l’idea del film?

Il romanzo è ambientato in Sardegna, quindi è stato naturale ricercare qui nell’isola quelle location che meglio raccontassero l’evolversi della storia. In questo è stato fondamentale il sostegno offerto dal Film Commission che ci ha accompagnato nell’esplorazione del territorio.

Può descriverci la figura di Sante Moras?

Mi è piaciuto raccontare un personaggio fermo nello status di solitudine costretto a rimettere in moto la sua vita a causa di agenti esterni; ci prova ma non ci riesce più di tanto sino a che non entra nella sua vita il personaggio di Fabiana Lai. Nasce allora un meccanismo basato sulla fiducia reciproca, riesce così a provare emozioni grazie alle quali può ripartire. C’è quindi un “fattore” di solitudine ma mi è piaciuto raccontare l’importanza della condivisione, fondamentale in ogni esperienza di vita

Che tipo di donna è Fabiana Lai?

Una donna che guarda poco ai fronzoli ma guarda molto di più ai fatti, alla sua dedizione per il lavoro. Penso che oggi la ricerca della verità non sia data per scontata ma ci fermiamo alla prima opinione o al primo commento. Volevo quindi che “Fabiana” rappresentasse una categoria nella quale bisogna credere fortemente, perché il ruolo del giornalista è fondamentale nella ricerca della verità, nella sua scoperta e nella condivisione.

Quali sono i ruoli che più le piace interpretare?

Personalmente ritengo che qualunque ruolo è bello se ha qualcosa da raccontare. Mi piacciono se hanno spessore, se sono simpatici, se hanno qualcosa che mi intriga. In tutte le storie che mi è capitato di interpretare, ho sempre lasciato qualcosa di me proprio per questo motivo.

Il film La Coda del Diavolo è prodotto da Groenlandia e Vision Distribution in collaborazione con Sky e con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e dell’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.