Marchesa Concetta Ingarao Zapata: è questa l’intitolazione della Comunità integrata per anziani a Barumini. Lo ha deciso la Giunta comunale capeggiata dal sindaco Emanuele Lilliu, a conclusione dell’intervento di restauro e la riapertura dell’edificio avvenuta pochi giorni fa. Un riconoscimento alla nobile famiglia aragonese degli Zapata, che giunsero in Marmilla alla fine del sedicesimo secolo, e costruirono la sede baronale e dimora del feudatario, proprio dove oggi sorge la Comunità integrata per anziani. Area in cui esisteva uno dei corpi pertinenziali del palazzo-scrigno medioevale, donato al Comune dall’ultima Marchesa negli anni 80, con espressa volontà di realizzare un edificio per accogliere gli anziani bisognosi di assistenza.
La struttura risalente al 1999, è inserita all’interno di un complesso storico monumentale denominato Polo museale di Casa Zapata, in cui vi è appunto, la meravigliosa e complessa residenza baronale di marchesi, dove tra l’altro, sotto le sue fondamenta negli anni 90, è stato scoperto e riportato alla luce dall’archeologo Giovanni Lilliu, la Reggia nuragica “Nuraxi ‘e Cresia” un monumento archeologico risalente a 3500 anni fa, visitabile dall’alto tramite passerelle e camminamenti in vetro. Gli amministratori comunali hanno ritenuto doveroso rendere omaggio all’ultima Marchesa Concetta Ingarao Zapata sposata senza figli col marito Lorenzo Zapata, e dal loro Feudo durato cinque secoli a Barumini, intitolandogli appunto la Comunità integrata per anziani, adiacente al segno architettonico ancora oggi, di maggior evidenza nel paese.
Carlo Fadda
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