di Antonio Corona
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Due giovani imprenditori, Monica Ibba e Ignazio Meloni, marito e moglie, lavoratori instancabili gestiscono in proprio da circa 15 anni la pasticceria “La Deliziosa”, un nome accattivante certamente per la bontà dei prodotti che qui vengono preparati con grande cura.
Il laboratorio di produzione è contiguo al locale di vendita, bar e gelateria sito nella Via Cagliari 26 a Sardara, dove vengono sfornati quotidianamente molteplici varietà di pasticcini particolarmente apprezzati
È indubbio, come ci hanno detto, Monica e Ignazio che tutto si conquista a fatica, a prezzo di rinunce e di grandi sacrifici, tenendo conto che in famiglia ci sono anche due figli: uno in età scolare e il secondo più piccolo che frequenta ancora la scuola materna. Si lavora dal martedì al sabato con la chiusura del lunedì.
Non ci sono ferie, né periodi di malattia retribuiti come per altri settori.
Bisogna lavorare con dedizione e impegno se si intendono raggiungere risultati apprezzabili e non mancano le difficoltà. Bisogna partecipare alla formazione continua per innovare, creare e proporre ai clienti nuove produzioni.
Sono stati realizzati ad esempio per le festività natalizie 2018, oltre a quello classico con canditi ed uvetta o al cioccolato, anche il panettone con fichi e noci.
Il panettone allo zenzero e limone, una novità assoluta, è stato particolarmente gradito da una clientela competente ed esigente. Ma sono stati proposti anche vari tipi di cioccolatini realizzati dagli stessi titolari insieme a molti altri prodotti.
La confezione stessa che contribuisce a valorizzare il prodotto, va studiata e realizzata con arte.
Bisogna quindi operare nel laboratorio di pasticceria per la preparazione dei dolci più diversificati, bisogna servire i clienti al banco di vendita e al bar-gelateria, e occorre far fronte alle innumerevoli incombenze burocratiche, seguire i figli, pensare alla casa con tutto ciò che comporta.
Ma la Deliziosa per la genuinità, la bontà dei prodotti e la loro diversificazione è un punto di riferimento significativo, frequentato e apprezzato da un clientela esigente, composta non solo di sardaresi ma anche di persone che vengono dai paesi limitrofi, dal territorio della Marmilla e non è raro anche dall’oristanese e dal cagliaritano.
Chi passa da Sardara non può che fermarsi in pasticceria per consumare un dolce appena sfornato o portare a casa una confezione di dolcetti.
È un segno questo che l’imprenditoria giovanile fatta con competenza e con passione non solo viene apprezzata, ma dà risultati soddisfacenti e contribuisce a creare anche posti di lavoro.
Ben tre sono infatti i dipendenti che collaborano con i titolari dell’esercizio e questo oggi, con la difficoltà nel trovare un’occupazione, non è cosa di poco conto.
Ma l’attività non è frutto di improvvisazione.
Ci sono voluti anni di preparazione e formazione per acquisire gradatamente le competenze e la professionalità specifica nel settore dolciario, ampliando gradatamente e affinando la manualità con la sperimentazione e lo studio.
Bisogna infatti tornare indietro nel tempo per trovare Ignazio, apprendista pasticciere, che all’interno di uno specifico progetto regionale, lavora nella “bottega” di Aldo e Mariangela, genitori di Monica che avevano avviato l’esercizio.
Ignazio collaborava con il “mastro pasticciere” mentre Monica dava una mano nel laboratorio paterno. Oggi sono maestri pasticcieri entrambi. E così Ignazio, intento a lavorare la pasta o la crema, dava un’occhiata furtiva anche alla figlia “del principale”. Si è costituita così una nuova e bella famiglia di giovani imprenditori, ora con due bambini, tra paste, pasticcini, bignè, torte, frittelle, fatti fritti, panettoni, cioccolati della casa e tante continue novità dolciarie sempre invitanti e “deliziose”.
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