In occasione della giornata della memoria, è stato proiettato sabato 26 gennaio mattina presso il cineteatro comunale di via Cagliari il lungometraggio “La signora dello zoo di Varsavia”, della regista neozelandese Niki Caro.
L’evento, organizzato dal Comune di Sardara in collaborazione con la sezione di Sardara della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Eleonora d’Arborea” e la Cineteca Sarda di Cagliari, ha visto la presenza non solo dei cittadini ma anche degli studenti delle classi seconde e terze medie, accompagnati dagli insegnanti.
Ad introdurre il sindaco Roberto Montisci che, dopo i ringraziamenti al consigliere con delega alla cultura Nicola Casti per aver collaborato alla riuscita dell’evento, al direttore della Cineteca Sarda Nicola Zanda per aver messo a disposizione gratuitamente la pellicola, precisa che: “La giornata per ricordare le vittime dell’Olocausto in realtà è domani, ma l’abbiamo voluta anticipare ad oggi per condividerla con i ragazzi. Un caloroso ringraziamento va anche agli insegnanti ed in particolare al professor Corrado Floris, che si è adoperato per individuare un film che ci aiutasse a ricordare l’avvenimento, ovvero la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Auspico che ci saranno tante altre occasioni per incontrarci e sfruttare la cultura cinematografica data dai film”.
Prende la parola anche il direttore Zanda, che rimarca quanto sia importante avere una cultura cinematografica, perché “ci sono film che se non vengono visti, vengono dimenticati, come quello che vedremo oggi” e che esorta i giovani studenti e non solo: ”Avete una struttura bellissima, sfruttatela. Fate vivere questa sala e chiedete che i film vi vengano proiettati”.
La Giornata della Memoria ha anche inaugurato la nuova veste del cineteatro sardarese, che ha ripreso i panni di vero e proprio cinema; infatti, il vecchio schermo è stato fatto rivivere e risistemato apposta per le proiezioni, così come quando fu aperto.
Uno dei futuri appuntamenti sarà la presentazione del prossimo film del regista sassarese Marco Antonio Pani.
Manuela Corona
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