È un’arteria di fondamentale importanza perché collega la statale 131 con i paesi del Medio Campidano e del Sulcis, ma la provinciale San Gavino-Sardara è una strada da terzo mondo. Lo denunciano da anni gli amministratori locali di San Gavino e Sardara sui cui ricade questa strada, ma i tanti appelli di intervento sono rimasti inascoltati ed ogni giorno migliaia di automobili rischiano la vita in una strada a due corsie con la carreggiata molto stretta e senza banchine.
Lo rimarca l’assessore ai lavori pubblici di San Gavino Stefano Musanti: «Per questa strada chiediamo una urgente, immediata e straordinaria programmazione per un finanziamento di adeguamento strutturale. Le idee ci sono da decenni, ma non è stato fatto mai niente: è una situazione che va avanti da troppo tempo. Su questa provinciale anche tantissimi mezzi pesanti ed autobus. Questa strada è uno strumento essenziale per lo sviluppo di un economico di un territorio che vuole uscire dalla sua profonda crisi». Ed anche il sindaco di San Gavino Carlo Tomasi insieme al primo cittadino di Sardara Roberto Montisci sono in prima linea: «Vogliamo tutelare – spiega quest’ultimo – i cittadini e gli utenti della strada. Ho telefonato più volte al commissario straordinario della provincia Giorgio Sanna, ho minacciato la chiusura della strada provinciale. Ho scritto anche al prefetto di Cagliari, segnalando la pericolosità della strada: la settimana scorsa mi ha chiamato una funzionaria della prefettura: ho avuto la promessa di una convocazione di un incontro. Chiediamo al prefetto di prendere a cuore la sicurezza della strada e dei cittadini» .
Gian Luigi Pittau
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