di Bruno Mossa
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La punizione del prete di Francesco Tomba, Chiara Tesser e Frarìa di Alberto Diana hanno vinto ex aequo la prima edizione del concorso per cortometraggi in lingua minoritaria “Parla corto!” promosso da Rai Sardegna in collaborazione con l’Università di Cagliari.
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 10 ottobre a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna nel contesto del convegno tematico ‘Limbas de minoria’.
Il concorso, sotto la direzione di Carmen Botti, si pone l’obiettivo di incentivare la produzione artistica cinematografica nelle lingue minoritarie, favorendo la consapevolezza della loro importanza storica e culturale.
La giuria, presieduta dal regista Giovanni Columbu, ha motivato il premio assegnato a La punizione del prete con queste parole:“I rumori e i suoni del principio del film restituiscono immediatamente l’atmosfera, in equilibrio tra ironia e thriller, aprendo così a quella che si rivela una storia inattesa, curiosa, che crea intrattenimento. C’è un potenziale autorale in fieri, come si dimostra per esempio nella cura della fotografia e nella ricerca e ripresa dei volti, soprattutto con le inquadrature dei primi piani, che restituiscono gli stati d’animo, grazie anche a un’interpretazione particolarmente realistica dei personaggi di Gesuina e del prete. L’uso dell’italiano, intercalato al sardo, dà personalità originale al film, che così si offre attualissimo e ampiamente fruibile, seppur non dimenticando la propria radice, linguistica e sociale, e mettendo in luce una matrice ironica del popolo sardo, non sempre così svelata ai più”.
Nella motivazione del premio confertito a Frarìa leggiamo: “Il film gode di un’estetica cinematografica curata e una resa realistica efficace, che restituisce i primi Anni ’20 senza sensazione di artificio, in particolare garantiti dall’estetica di alcuni volti degli interpreti, molto suggestivi perché quasi naturalmente ‘antichi’. La storia propone il concetto di ‘rispetto’ e riflette sul piglio di saperlo esercitare ‘con una testa che pensa’, senza essere gregario: un tema sempre d’attualità e di fondamento sociale“.
I cortometraggi premiati saranno trasmessi su Rai 3 Sardegna il 10 novembre. Successivamente saranno disponibili sulle piattaforme multimediali aziendali, RaiPlay e RaiPlay Sound in modo da stimolare la conoscenza e l’uso delle lingue minoritarie tra le giovani generazioni e di offrire ai giovani registi premiati un’occasione di visibilità unica.
La punizione del prete continua così a ricevere consensi e riconoscimento. Il cortometraggio di Francesco Tomba e Chiara Tesser si è aggiudicato il premio “Avisa 10 – Antropologia Visioni in Sardegna” dell’Isre – Nuoro e ha vinto il “Premio del pubblico” e il Premio “Cinema in Limba” a “Visioni Sarde” edizione 2023.
“Frarìa” di Alberto Diana segue il bel mediometraggio Fango Rosso presentato dal regista iglesiente nella sezione TFF Doc/Italiana del Torino Film Festival 2019.
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