Si chiama Bat ed è il sistema innovativo di navigazione aerea basato sul sistema inerziale. Sostituisce il metodo con il Gps e garantisce precisione millimetrica contro i 30 metri circa del Gps. Il battesimo si è tenuto questa mattina all’aeroporto di Elmas con il primo ministro della Repubblica di Malta Joseph Muscat, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore della Programmazione Raffaele Paci e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. L’investimento totale è di 8 milioni e 200 mila euro cofinanziato dalla Regione con 1 milione e dal Ministero dello Sviluppo Economico con 2,8 milioni. L’iniziativa proietta la Sardegna al centro del panorama internazionale della ricerca aerospaziale di eccellenza.
La società maltese Wes Trade, con le italiane Gem Elettronica e Lion Consulting, il colosso europeo Airbus di concerto con il Distretto AeroSpaziale della Sardegna (Dass) sono infatti pronte ad avviare l’attività di ricerca per perfezionare un sistema di rilevazione satellitare e navigazione aerea in grado di funzionare anche senza il segnale Gps attraverso sensori montati sugli aerei di cui devono stimare posizione e velocità sfruttando la rotazione dell’asse terrestre con nuove tecniche che rendano più sicura e precisa l’attività di volo.
Se la ricerca andrà a buon fine e i rilevatori di nuova generazione verranno messi sul mercato sarà proprio la Sardegna a ospitare l’azienda produttrice con tutto quello che significa in termini di ricadute economiche e nuovi posti di lavoro.
Il progetto prevede l’impiego di risorse altamente qualificate del settore aerospaziale sardo e si articola in 7 fasi: progettazione del sistema integrato complesso; realizzazione meccanica del sistema integrato; programmazione del software di controllo; realizzazione di una infrastruttura di test presso l’aeroporto scelto; esecuzione delle prove e sperimentazione attraverso test; registrazione e analisi dei risultati; sintesi dei risultati e contributo all’innovazione ottenuto. Con il progetto si garantiranno infrastrutture che poi rimarranno in eredità alla Regione per successive attività di test e sperimentazione assieme a occupazione e nuova tecnologia soprattutto nella fase di industrializzazione del prodotto.
La ricerca del Bat in Sardegna: accordo con Malta

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