Porto Tramatzu si toglie le stellette militari e ritorna nella disponibilità dei sardi. Una cessione attesa da oltre quarant’anni e ottenuta nel quadro dell’Intesa Difesa-Regione sulle servitù militari.
Porto Tramatzu è la principale spiaggia situata al limite del Poligono di Capo Teulada che, fin dal 1957, all’epoca dell’istituzione del Poligono, fu destinata ad un uso militare, pur non facendo parte del Demanio militare. Nel tempo, una porzione è stata resa disponibile agli usi civili mentre la restante parte ha continuato ad essere utilizzata come stabilimento balneare per il personale militare in forza di una concessione demaniale marittima rilasciata dal Ministero dei Trasporti nel 1992. In considerazione del valore simbolico del rilascio, già durante la scorsa stagione estiva il tratto di spiaggia è stato reso disponibile a tutta la popolazione.
L’obiettivo è stato raggiunto attraverso un modello di governance articolato in una Cabina di Regia a livello politico Difesa-Regione e in un Tavolo Tecnico con le parti coinvolte. Questa modalità includerà le iniziative di ricerca, sviluppo sperimentale e deployment industriale nell’Isola così da mettere a sistema le competenze e le infrastrutture della Difesa con le conoscenze scientifiche dell’università e le capacità dell’Industria, sfruttando in modo intelligente i fondi di finanziamento nazionali ed europei di entrambe le parti, sia militari che civili.
Con questa stessa procedura si dovranno affrontare altri progetti come la scuola internazionale di volo di Decimomannu, il centro nazionale di training per le operazioni congiunte tra forze civile e militari per la Protezione Civile e l’Antiterrorismo Internazionale, il centro per la ricerca, lo sviluppo sperimentale e la certificazione dei droni.
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