di Alessia Vacca
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Terminati alcuni importanti lavori di manutenzione il MudA (Museo Multimediale del Regno d’Arborea) di Las Plassas ha riaperto le porte ai visitatori in una veste del tutto rinnovata. Realtà fondamentale a livello culturale e identitario per il paese, il MudA è stato oggetto di ristrutturazioni che hanno interessato gli esterni e l’illuminazione. Nel frattempo si è svolta la procedura per l’affidamento della gestione del museo, conferita per 18 mesi (prorogabili di ulteriori 12) alla cooperativa di Gestione di Beni culturali Turismo in Marmilla (Villanovaforru), presieduta da Vilma Pilloni.
Sorto 11 anni fa dalla collaborazione fra il Comune di Las Plassas e l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), il MudA è un museo storico archeologico a tema medievale, realizzato all’interno di casa Diana, attualmente sotto la direzione scientifica del direttore Nicola Dessì, affiancato da un comitato scientifico formato da Roberto Scema, Alessandra Pasolini, Simona Scioni e Giorgio Murru. A breve il Consiglio si deve riunire per confermare le cariche per i prossimi anni. «Questo museo è uno dei pochi totalmente incentrato sulla storia medievale in Sardegna e i giudicati, troppo spesso poco conosciuti. Ecco perché il MudA si prefigge l’obiettivo di essere un punto di riferimento in questa direzione» – le parole del direttore Dessì.
Ora la conduzione è direttamente in capo al Comune di Las Plassas, come spiega il vicesindaco Maurizio Moro, assessore con deleghe all’urbanistica e all’ambiente: «Il Comune ha voluto fortemente questa gestione per la valorizzazione del Museo e per consentire una visita controllata e una migliore proposta turistica della località, per offrire al visitatore, oltre alle bellezze paesaggistiche presenti nel territorio, anche una testimonianza storica dei tempi passati. Con la nuova riapertura verranno realizzate una serie di attività che contribuiranno allo sviluppo culturale, economico e sociale della comunità locale e di operazioni che consentiranno una migliore lettura del Museo stesso e del contesto territoriale in cui esso è collocato».
Il museo è aperto al pubblico dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Gli altri giorni è visitabile su prenotazione.
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