di Gianni Vacca
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A sette mesi di distanza dalla grande protesta dei pastori sardi, qualcosa è stato fatto molto ancora da fare.
Il dibattito ancora aperto naturalmente coinvolge i vertici della politica isolana e quelli interprofessionli di categoria.
Un piano e una bozza di linee guida da consegnare in tempi brevi alla Regione per accelerare il rilancio del comparto lattiero-caseario.
È quanto emerso nel corso di un incontro tra l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e Oilos, l’Organismo interprofessionale latte ovino sardo, presieduto da Salvatore Pala.
“Abbiamo individuato una strada comune – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – per trovare soluzioni condivise con tutti gli attori del settore. C’è una priorità assoluta: deve essere giustamente riconosciuto in termini economici il lavoro svolto dai pastori, un lavoro usurante non adeguatamente remunerato. È questa la vera emergenza sociale e da qui dobbiamo partire. Ho chiesto a Oilos di predisporre un programma di rilancio della filiera, da inviare in assessorato entro 15 giorni, che si rifletterà inevitabilmente sulla vertenza latte. Questa proposta ci aiuterà a valutare gli interventi necessari per garantire una giusta remunerazione”, ha aggiunto l’assessore Murgia, che ha poi annunciato di voler convocare nei prossimi giorni il presidente del Consorzio del Pecorino romano per discutere del piano di regolazione dell’offerta.
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