di Marcello Atzeni
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Nella vita bisogna osare, male che vada ti becchi uno schiaffo o un vaffanculo.
Tanto, uno in più, uno in meno.
Era d’estate.
Drusilla Foer aveva appena finito lo spettacolo in piazza a Oristano.
E tra coloro che seguirono lo show…
Io e Drusi, ci ritrovammo in un ristorante di Oristano. Io, lei e gli altri. Le altre? Sì, c’erano anche le altre, però!
Però!
Ma tu non sei milanese?
- No, non lo sono. La mia regione è la Toscana, sono senese.
- Mi scusi, avrei dovuto darle del lei.
- Va benissimo il tu, anche perché mi pare che tra noi non ci sia molta differenza di età.
- Sì, siamo in quella fascia. Va bene, vorrà dire che quando pubblicherò ti darò del lei.
La sala da pranzo e da cena, volge lo sguardo verso una catena ininterrotta di satitzu.
I calici corrono più delle parole, le verdure sono in vacanza e il bue rosso, intanto, ha levato l’abito da sera.
Ma cosa stai mangiando?
- Casizzolu alla piastra.
- Me lo faresti assaggiare?
- Certo ecco una fetta.
La fetta divenne l’intera portata.
Drusi! E ita manera!
- Che hai detto?
- Dicevo: che modi!
- Ne ordiniamo un altro po’?
- Non so. Ci penso.
- Va bene, allungami un sospiro.
- Uno dei miei o uno di Ozieri?
- Quello di Ozieri.
Dove alloggi?
- In un albergo non molto distante da qua, ad Arborea. Conosci?
- Conosco, conosco.
E se domani, e sottolineo, se domani…
Che fai domani?
- Sarò a Sanluri.
- Niente mare?
- Non credo, Drusi, non credo.
- Sei pratico delle spiagge dell’oristanese?
- Sì, come quelle di Cabras, San Vero e Cuglieri.
- La tua preferita?
- S’ Archittu.
- Hai una foto? Sì, aspetta ne pesco un paio dal cellulare.
- Wow! Ma è fantastica! E’ lontano da qui?
- No, circa 25 chilometri, direzione nord.
- Io domani, al solito, in realtà, mi alzo abbastanza presto, vorrei vedere questo gioiello, poi, subito dopo pranzo, assieme agli altri, abbiamo l’aereo da Cagliari.
Già, mi alzo presto!
Ma poi, sarebbe stato così sconveniente dire a Drusilla Foer: a che ora passo a prenderti?
Di fatto quando non si osa, perché non si sa il perché, rimane il rimpianto.
E il rimpianto è quello di non aver passato un paio d’ore assieme. A parlare, parlare e ancora parlare.
E’ andata così, forse per troppa pavidità.
E quando Drusilla Foer scenderà con la sua eleganzissima le scale del Teatro Ariston di Sanremo, fra qualche giorno, sorriderò.
A volte capita di intervistare persone assai scortesi. Certe persone non si fanno intervistare per nulla.
Altre ancora, hai la possibilità di andare a cena. Come se incontrassi una vecchia amica.
La grandezza delle persone, la loro umanità, semplicità, di certo non la cogli sul palco.
Ma quando le hai di fronte, casualmente o meno.
Non arricchiscono i soldi, gli autografi, le foto, le recensioni e neanche le interviste convenzionali.
Si diventa ricchi quando si ha la fortuna di parlare con persone d’alto rango, che nulla ti fanno pesare.
Come nulla mi fece pesare, quella notte a Dolianova, Bertrand…
Ma questa è un’altra storia, come dice Lucarelli.
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