di Maurizio Onidi
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Le imprese sarde non investono in formazione. Solo 27 aziende in tutta la regione hanno avviato un progetto formativo investendo poco meno di 250.000 euro per 531 lavoratori.
È quanto emerge da un comunicato di Fonditalia, Fondo Paritetico lnterprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, che finanzia progetti e programmi a supporto della formazione dei lavoratori, promosso da UGL, Unione Generale del Lavoro, e da FederTerziario, organismo datoriale apartitico senza fine di lucro.
“Il mondo del lavoro ha fame di formazione e di competenze che possano condizionare positivamente la ripartenza economica al termine della fase più critica della pandemia”, si legge nel comunicato, “Secondo i dati Ocse, la formazione professionale in Italia è cresciuta del 113%, sospinta anche dalla possibilità di seguire online ed in ogni momento i corsi di apprendimento. Un’opportunità che è stata poco recepita dalle aziende sarde che hanno investito nei percorsi formativi dell’Avviso FEMI 2021.01 di FondItalia solo 250.000 euro, una cifra irrisoria rispetto alle necessità di un territorio che ha bisogno di lavoratori con competenze adeguate per sostenere processi di crescita e sviluppo” ribadiscono i vertici del fondo che evidenziano nel report “Avviato a novembre 2020, a durata annuale e articolato in 6 Sportelli, l’Avviso FEMI 2021.01 finanzia progetti di tipo aziendale, interaziendale ed individuale, concordati tra le Parti Sociali che promuovono il Fondo e le imprese aderenti. Al finanziamento delle proposte formative concorrono le risorse destinate dalle aziende nella misura dello 0,30% del monte salari. I sei Sportelli 2021 si sono chiusi con 2.227 imprese beneficiarie e 24 Conti di Rete coinvolti. 755 i progetti approvati per un importo totale pari a 14.285.149,19euro mentre i lavoratori destinatari della formazione sono stati 24.206.
«Anche lo scorso anno abbiamo previsto la pubblicazione di un unico Avviso FEMI, articolato in sei Sportelli per consentire la programmazione a lungo termine delle attività formative», spiega Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore di FondItalia, «e finalizzato a promuovere la crescita e la qualificazione professionale dei lavoratori a supporto dello sviluppo e dell’innovazione delle imprese. La dotazione iniziale è stata aumentata progressivamente superando i 14 milioni di euro, grazie all’incremento delle risorse sulla base dei trasferimenti Inps che si sono resi disponibili».
“La classifica sarda”, si legge ancora nel comunicato”, vede al primo posto il commercio all’ingrosso e dettaglio oltre a riparazione di autoveicoli con sette aziende, seguito dall’agricoltura, silvicoltura e pesca con sei aziende e le costruzioni con 4 aziende. Tra i 531 lavoratori destinatari dei corsi, 130 provengono dal commercio e della riparazione, 100 dall’agricoltura silvicoltura e pesca e 70 dall’amministrazione pubblica e difesa insieme a assicurazione sociale obbligatoria. Ultimo posto per l’istruzione con sette iscritti”.
Il primo sportello dell’Avviso FEMI 2022.01 ha chiuso il 22 dicembre 2021 e la graduatoria dei progetti approvati sarà pubblicata sul sito www.fonditalia.org il 10 febbraio 2022.
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