banner1_lagazzetta
ffserci
striscione_banner
ALP
previous arrow
next arrow
Attualità Barumini

Le mostre “Archeologia in Marmilla” e “Sa Sartiglia”

Condividici...

Di cultura si può vivere: è questo lo slogan che emerge dal Centro culturale Giovanni Lilliu di Barumini. A rimarcarlo sono amministratori comunali, addetti ai lavori, operatori turistici, artigiani, commercianti e cittadini. Ceramiche, utensili, sculture e bronzetti del periodo nuragico da un lato, provenienti da Su Nuraxi di Barumini, Genna Maria di Villanovaforru e Su Mulinu di Villanovafranca. Costumi, colori, maschere, stelle, spade, cavalli, pariglie, video e immagini de Sa Sartiglia dall’altro lato. Sono gli oggetti delle due mostre, I musei raccontano il territorio, Barumini, Villanovafranca e Villanovaforru, e Sa Sartiglia: la Sardegna in una stella, dedicate all’identità dell’Isola, riferite all’archeologia in Marmilla e la celebre Sartiglia di Oristano, inaugurate al Centro culturale Giovanni Lilliu di Barumini, il giorno de Sa Die de sa Sardigna.

2b

Si tratta del racconto di due aspetti della cultura sarda, differenti tra loro, ma complementari e parte integrante dell’identità e cultura isolana, che saranno visitabili tutti i giorni sino al prossimo 31 ottobre. La prima esposizione è il frutto dell’iniziativa tra gli amministratori dei tre Comuni della Marmilla, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias e Ogliastra, con il preciso intento di creare un racconto di quel “museo diffuso” di cui il territorio con i suoi siti, musei e monumenti, possiede. «L’iniziativa è il primo passo per una collaborazione più ampia ed estesa – affermano i sindaci di Barumini Emanuele Lilliu, di Villanovaforru Maurizio Onnis e di Villanovafranca Matteo Castangia – È nostro intento costruire un percorso turistico, archeologico, culturale e ambientale, per promuovere e valorizzare insieme il territorio della Marmilla». Mentre la mostra sulla Sartiglia è stata realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Sa Sartiglia Onlus e la Fondazione Barumini Sistema Cultura, per raccontare la storia, i valori, i riti e i simboli di questa manifestazione del carnevale tradizionale che ha inizio nel periodo medioevale, unico e affascinante, nell’intero panorama regionale.

3b

Soddisfatto Guido Tendas sindaco di Oristano, che aggiunge: «Speriamo che la corsa equestre de Sa Sartiglia sia inserita come bene immateriale dell’Unesco, e offrire così un’ulteriore opportunità ai turisti che si recano nell’Isola». Tre sono le sezioni della mostra: la vestizione dei protagonisti della Giostra, la corsa alla stella e le pariglie, straordinarie evoluzioni equestre, e la riproduzione di una pariglia a grandezza naturale dell’artista oristanese Federico Fadda. «Abbiamo accolto molto positivamente l’iniziativa di una mostra che non è solo per gli addetti ai lavori. Questo è un territorio che può proporre un’offerta diversificata per l’enorme patrimonio di cui è in possesso», conclude Chiara Pilo della Soprintendenza archeologica di Cagliari. All’inaugurazione erano presenti personalità politiche locali e regionali, dell’arte, della cultura, e gli ideatori delle due nuove mostre. L’evento s’inserisce nell’ambito delle iniziative culturali che si susseguono ormai da anni a Barumini, rivolte alla valorizzazione dell’intero territorio. Sono già al lavoro i ragazzi della Fondazione Barumini Sistema Cultura, la più grande azienda sarda nel settore con oltre 60 dipendenti, che gestisce i servizi di accompagnamento e custodia del nuraghe Su Nuraxi unico sito Unesco della Sardegna dal 1997, il Polo museale di Casa Zapata con il sottostante Nuraxi ‘e Cresia, e il Centro culturale intitolato al famoso archeologo baruminese Giovanni Lilliu. Le due esposizioni sono un’altra attrazione e offerta turistica, che resteranno aperte fino alla fine di ottobre per le decine di migliaia di visitatori che si recano ogni anno a Barumini e in Marmilla, per conoscere e ammirare quel “museo diffuso” della zona, con i monumenti archeologici, storici, culturali e ambientali.

Carlo Fadda

RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividici...

ecco qualche nostra proposta….

IMG-20231027-WA0002
IMG-20231007-WA0003-1024x623
IMG-20231104-WA0035-1024x623
previous arrow
next arrow
 

CLICCA sotto PER LEGGERE

RADIO STUDIO 2000

Su questo sito Web utilizziamo strumenti di prima o di terzi che memorizzano piccoli file (cookie) sul dispositivo. I cookie vengono normalmente utilizzati per consentire al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare report di navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi / prodotti (cookie di profilazione). Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore. Cookie policy