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L'INFORMATICO SUGGERISCE

Le nuove truffe online: tecniche, rischi e come difendersi

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di Giovanni Angelo Pinna
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Giovanni Angelo Pinna

Negli ultimi anni, l’avanzamento tecnologico ha portato con sé numerosi benefici, ma ha anche aperto nuove strade ai truffatori, permettendo loro di “fare centro” per lo più ai danni di persone anziane o quelle tecnologicamente a digiuno. Utilizzando vari mezzi di comunicazione come social media, telefonate, email, SMS e WhatsApp, i malintenzionati riescono spesso a ingannare le loro vittime, arrivando, nel peggiore dei casi, a svuotare i loro conti bancari. Vediamo alcune delle tecniche più comuni utilizzate in queste truffe e come possiamo difenderci.
Una delle tecniche più subdole e psicologicamente distruttive, spesso molto difficili da riconoscere e contrastare, è quella degli attacchi psicologici che puntano al screditamento morale e personale. I truffatori, infatti, fingendosi Autorità di qualunque tipo o rappresentanti di istituzioni bancarie, autorità governative o forze dell’ordine, minacciano conseguenze legali o finanziarie se non si forniscono immediatamente informazioni personali o bancarie. Alcune volte, poi, questi attacchi psicologici mirano anche a spingere il malcapitato a sottoscrivere nuovi contratti.
Ricatti e Minacce: attraverso la raccolta di informazioni personali, i social media oggi sono diventati una vera e propria miniera d’oro, i truffatori possono arrivare anche a vere e proprie minacce rivelando segreti o informazioni imbarazzanti.
Ultimamente sta esplodendo un’altra tecnica, per lo più messa in atto da Call Center, venditori porta a porta ma anche da coloro che, sempre sui social, si spacciano per “nuovi milionari”: promesse di risparmi, semplici investimenti che generano milioni in poco tempo sono solo alcune delle tecniche utilizzate per colpire i meno attenti.
Promettendo alti rendimenti con poco o nessun rischio, tutte queste truffe hanno come fattore comune quello di “dover condividere le informazioni del proprio conto bancario” e “acquistare uno o più kit di ingresso” (questi ultimi delle più svariate tipologie: dalle guide cartacee alle video guide e corsi online, kit di prodotti da studiare per poi rivenderli, apertura di conti online spesso investendo in criptovalute, sottoscrizione di veri e propri contratti dove terze persone gestiscono il portafoglio del malcapitato).
False email, allarmi e avvisi di sicurezza, telefonate dove si richiede un codice di sicurezza ricevuto via sms o WhatsApp sono altre tecniche che vengono utilizzate per spingere il malcapitato a aprire le porte del proprio conto corrente.
Offerte e Premi: un’altra tecnica molto utilizzata è quella di offrire premi, buoni sconto o offerte speciali che richiedono l’inserimento di informazioni personali per essere riscattati.
Le truffe telefoniche e via WhatsApp sono un’altra tecnica molto diffusa: note come Vishing (Voice Phishing), tutte hanno lo scopo di rubare dati personali ma anche possibili accessi a conti bancari.
Nelle ultime ore, poi, sta esplodendo una nuova truffa: quella del Curriculum Vitae. Facendo leva sull’oggettività che molti sono i giovani e meno giovani che cercano lavoro, i truffatori inviano messaggi, per lo più su WhatsApp (canale utilizzatissimo) per cercare di attirare malcapitati giocando sul “il tuo cv che ci hai inviato è molto interessante, clicca qui se vuoi iniziare subito a guadagnare dai 200 ai 1000 euro a settimana, rimanendo comodamente a casa tua”.
Come Difendersi? La consapevolezza è la prima linea di difesa contro queste truffe e, al 99,99% dei casi vale la regola che “se è troppo bello, allora, molto probabilmente qualcosa puzza di bruciato”.

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