Il 2024 si è aperto con un obbligo che ha toccato qualsiasi tipo di attività commerciale, sia per il settore prodotti che servizi. Oggi nessuno può fare altrimenti: da gennaio è scattato l’obbligo di emettere fatture elettroniche per qualsiasi tipo di esercente. Questo significa che anche coloro che operano nel regime forfettario, godendo di semplificazioni contabili rispetto al regime ordinario, devono adeguarsi a questa nuova modalità di registrazione delle transazioni.
Il regime forfettario, finora caratterizzato da una gestione contabile più snella, è stato coinvolto dal cambiamento che mira a digitalizzare e rendere più trasparenti le operazioni commerciali.
La fatturazione elettronica è un metodo di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture interamente digitale. Questo sistema mira a ridurre la burocrazia, semplificare le procedure fiscali e contrastare l’evasione fiscale.
Le fatture elettroniche vengono generate in formato digitale e trasmesse attraverso il Sistema di Interscambio Ministeriale (SDI) al destinatario. Questo processo riduce i tempi di elaborazione, aumenta la precisione dei dati e facilita il monitoraggio fiscale da parte delle autorità competenti.
Il Sistema di Interscambio Ministeriale è una piattaforma gestita dall’Agenzia delle Entrate italiana che funge da intermediario tra i soggetti emittenti e riceventi delle fatture elettroniche. Il suo ruolo è quello di ricevere, validare e instradare le fatture tra le parti coinvolte.
Attraverso l’SDI, le fatture vengono controllate per verificare la correttezza formale e l’autenticità dei dati prima di essere recapitate ai destinatari. Questo sistema permette anche alle autorità fiscali di monitorare in tempo reale le transazioni commerciali, riducendo il rischio di evasione e frode fiscale.
L’obbligo di adottare la fatturazione elettronica ha un impatto significativo sulle attività che operano nel regime forfettario. Questi esercenti, pur godendo di semplificazioni contabili, devono ora integrare la nuova procedura digitale nei loro processi aziendali.
Anche se inizialmente potrebbe sembrare un adattamento complicato, il sistema di fatturazione elettronica rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure fiscali in Italia. Anche se richiede un adeguamento da parte degli esercenti, questa transizione porta con sé numerosi vantaggi sia per le imprese che per l’amministrazione fiscale.
Per adeguarsi, l’esercente che non ha ancora adempiuto all’obbligo, dovrà utilizzare un software che, una volta compilata la fattura seguendo le procedure più o meno complesse in base alle interfacce del software o servizio online scelto (quest’ultimo se ci si affida a un intermediario), provvederà a inoltrare il documento, nel formato Xml, al sistema ministeriale.
Una delle semplificazioni conseguenti, sicuramente tra le più importanti dell’adottare questo sistema, riguarda il rapporto con il proprio commercialista che, con la fatturazione elettronica e l’utilizzo di “sistemi contabili digitali” diventa sempre più semplice e immediato, senza doversi preoccupare a fine anno o ogni tot tempo, come accadeva in passato, di dover portare faldoni di documenti.
A oggi esistono moltissime soluzioni, dalle più semplice alle più complesse, dalle gratuite alle più costose.
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