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Economia & Lavoro Sardara

L’innovazione arriva sotto forma di ricarica per auto elettriche

SAMSUNG CSC
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È imminente l’installazione di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche, il Comune ha dato il via libera e si parla ormai di inizio anno per l’avvio di questa forma di sperimentazione che sfrutterà il surplus di energia fotovoltaica di un’abitazione privata, quella del signor Giacomo Atzori, residente in via Ticino 32 a Sardara.

L’ideatore e promotore di questa idea innovativa è Matteo Atzori che, insieme ad Andrea Atzeni e Maurizio Scudu, ha messo in piedi la startup SUN2CAR, grazie alla quale vuole portare questa ventata di innovazione nel suo paese. E lo fa impiegando l’energia rinnovabile e sfruttando il momento storico in cui sempre più auto elettriche cominciano a circolare anche in Sardegna.

L’IDEA

La startup ha visto la luce anche grazie a Sardegna Ricerche, l’agenzia regionale nata per promuovere innovazione e sviluppo tecnologico nell’isola e che studia nuove idee imprenditoriali legate all’energia, alla nautica ed al turismo. Infatti, l’idea dei giovani imprenditori è stata presentata a luglio nell’ambito del progetto “Retic”, aggiudicandosi il primo premio, ovvero la possibilità di concretizzare il prototipo da loro ideato e dare un contributo alla mobilità elettrica.

“Abbiamo voluto cogliere il momento, creando una soluzione tecnica che consenta di sfruttare l’energia dell’impianto fotovoltaico della casa per ricaricare le auto” dichiara Atzori.

Il progetto corre su binari paralleli con il Piano di Mobilità Elettrica regionale, già presentato nel giugno 2017 dal Presidente della Regione Francesco Pigliaru, e dall’Assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. Ma, mentre il progetto regionale verte principalmente nel dislocare le colonnine di ricarica nelle aree urbane di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Olbia, il progetto della SUN2CAR vuole servire soprattutto le aree meno centrali:” Non pochi centri molto serviti, ma molti centri ognuno fornito della sua stazione di ricarica, in modo da coprire tutti quelli non coperti dal progetto regionale” – continua Atzori – “con la nostra idea vogliamo dare una risposta a questo bisogno sempre crescente ed il prototipo che abbiamo ideato mira a questo”.

COME FUNZIONA

L’idea parte dal voler impiegare l’energia inutilizzata di chi ha in casa un impianto fotovoltaico, in ragione del fatto che chi ce l’ha ne sfrutta circa solo il 35%.

“Il proprietario ha dato massima disponibilità ad installare la colonnina a titolo gratuito e la sua è una casa con un’alta efficienza dal punto di vista energetico. Noi vogliamo ridurre le problematicità e fare in modo che chi ha un impianto fotovoltaico possa valorizzare di più l’energia prodotta e chi ha bisogno di ricaricare la sua auto elettrica, trovi facilmente dove poterlo fare”.

I tempi di ricarica variano da una a tre ore e l’autonomia può variare da 100 a 250 km a seconda del modello; a fronte di questo dato, c’è anche da chiedersi che cosa farà il guidatore in quel lasso di tempo, anche se non volesse ricaricare completamente l’auto ma solo in parte, e per questo Atzori si aggancia all’aspetto più prettamente turistico:” da questa iniziativa potrebbero trarre vantaggio le attività commerciali, perché il guidatore avrebbe tutto il tempo per spostarsi e andare in giro per il paese”.

I COSTI

I costi sono ancora in fase di studio, ciò che si sa è che “inizialmente ricaricare l’auto sarà gratuito ma che, successivamente, ci avvicineremo quanto più possibile a ciò che la gente paga per l’energia in casa. Abbiamo scelto Sardara sia per motivi tecnici, essendo a metà strada tra Oristano e Cagliari, sia perché l’Amministrazione ci ha voluto supportare fin da subito. Ci servirà anche per valutare le abitudini di ricarica degli utenti”.

L’AMMINISTRAZIONE

Piena soddisfazione da parte dell’assessore all’ambiente Andrea Caddeo:” Sono contento di avere aderito perché si tratta di risorse umane e ciò fa crescere la comunità in cui il progetto nasce, cosa che è sempre positiva. E siccome la finalità del progetto è pubblica, noi come Amministrazione daremo un contributo predisponendo la segnaletica orizzontale e verticale e lo stallo di sosta per i veicoli in ricarica”.

Manuela Corona

RIPRODUZIONE RISERVATA
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