di Maurizio Onidi
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Il 4 Maggio 1871, nel Cantiere Azuni a Montevecchio, persero la vita 11 donne e bambine, in seguito al crollo di un serbatoio posto sul tetto di un capannone dove le lavoratrici si fermavano a riposare dopo una lunga giornata di lavoro.
Le vittime, tutte cernitrici, provenivano dai vicini paesi di Guspini ed Arbus.
L’Associazione Femminile di Volontariato XConoscereXFare insieme all’Associazione Sa Mena, con la collaborazione di altre associazioni, organizzano da diversi anni un momento di riflessione e di ricordo per queste vittime del lavoro.
Sabato 4 maggio 2024 i partecipanti alla manifestazione si ritroveranno alle 16,30, nel piazzale antistante il palazzo della direzione per dirigersi a piedi, lungo il sentiero dei minatori che porta al Cantiere Azuni.
Verranno letti brani e poesie con l’accompagnamento musicale di Marcello Floris alla chitarra.
Al rientro a Montevecchio, nella ex sala mensa impiegati verrà proiettato il filmato “Intervista a una anziana cernitrice”, realizzata dall’associazione “Sa Mena”.
«Il senso della nostra iniziativa è quello di rendere omaggio alle lavoratrici vittime del grave incidente, ricordarle promuovendo la conoscenza della storia del nostro territorio e il grande contributo che le donne hanno dato per il suo sviluppo e per l’emancipazione femminile. Questo incontro sarà inoltre un momento per sottolineare la triste attualità riguardante gli innumerevoli incidenti sul lavoro e le morti che la cronaca registra quotidianamente nei luoghi di lavoro, ancora troppo spesso luoghi di morte», ha dichiarato Clelia Atzori, presidente dell’associazione XConoscere XFare.
In caso di condizione meteorologiche avverse la manifestazione si terrà nel centro abitato di Montevecchio.
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