Marmilla, nuraghi e castelli nelle terre del grano. È il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 14 settembre al Centro culturale Giovanni Lilliu, e visitabile sino al 31 gennaio 2019. La stessa, è stata organizzata e promossa dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura e da 5 Comuni della Marmilla: Barumini, Sanluri, Las Plassas, Villanovafranca e Villanovaforru. L’esposizione dei preziosi reperti, tra i quali la statuina nuragica bronzea di offerente rinvenuta a Su Nuraxi, faranno parte del racconto di un territorio dalle infinite risorse paesaggistiche, culturali e archeologiche, elementi centrali della zona.
La mostra articolata in sezioni, dall’età nuragica all’epoca giudicale, esporrà reperti originali messi a disposizione dai rispettivi musei, riproduzioni scenografiche a grande impatto visivo, e testimonianza diretta delle attività agricole nell’arco della storia della Marmilla. I percorsi espositivi sono di facile lettura, grazie a strumenti e scenografie che decodificano i segni scientifici, nell’ottica di una fruizione leggera e gradevole dei contenuti, adeguata appunto alle esigenze di tutti gli utenti, sia giovani sia adulti. La dimensione scientifica sarà accompagnata da una dimensione narrativa e divulgativa, anche grazie a tecnologie multimediali. L’intera esposizione funzionerà da vetrina e da rimando per tutti i musei e le aree archeologiche coinvolte e promosse dai cinque Comuni. La stessa coltivazione del grano è sempre stata per le civiltà che in Marmilla si sono alternate, l’attività peculiare e principale, e le sue tracce sin dai tempi remoti, sono innumerevoli e costanti nonostante il trascorrere dei secoli, tramite le dolci e fertili colline e terreni che caratterizzano il paesaggio. A controllo e difesa del territorio, si sono alternati nuraghi e castelli, simboli di prestigio, potere politico ed economico: Su Nuraxi e Nuraxi ‘e Cresia di Barumini, nuraghe Genna Maria di Villanovaforru, nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca, Castello di Marmilla di Las Plassas e Castello di Sanluri. Saranno inoltra affiancati laboratori, progetti rivolti ai ragazzi delle scuole, conferenze e animazioni varie. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 17.
Carlo Fadda
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