Hanno dimostrato poco senso civico alcuni cittadini che hanno abbandonato una montagna di rifiuti nella periferia del paese, a pochi metri dalle case del centro abitato. Un problema che continua, nonostante questi immondezzai siano stati bonificati più volte dall’amministrazione comunale con soldi a carico,oltretutto, dei cittadini.
Questi rifiuti abbandonati furtivamente da ignoti, nelle cunette, nei boschetti, nei cigli delle strade,negli argini e anche nell’alveo dei due fiumi mettono a rischio, la salute dei cittadini con l’inquinamento delle falde acquifere, del suolo agricolo e dei corsi d’acqua. L’ultima discarica è stata “ scoperta” pochi giorni fa, alla periferia del paese ad alcune decine di metri del centro abitato.
Una scoperta che ha lasciato di stucco Gaetano Bonadias e Massimo Frau che nel ripulire e bonificare dalle sterpaglie e dai rovi un vecchio uliveto si sono imbattuti in quintali di rifiuti ben nascosti e mimetizzati dalla vegetazione. Una discarica abusiva a cielo aperto con un variegato assortimento di immondezza che ricopriva, a strati, la superficie del fondo agricolo. «Il terreno, abbandonato da tempo, appartenente ad una famiglia di proprietari del paese, è ciò che rimane di un vecchio uliveto con le piante ormai imbastardite che avevano bisogno di essere pulite dai polloni, potate e molte anche innestate, ma non ci aspettavamo questo degrado», spiegano i due che si erano offerti per ripristinare il vecchio uliveto. Che fare? Rimboccatisi le maniche i due cittadini hanno lavorato sodo per ripulire l’area, accumulando diversi quintali di rifiuti. «È una vergogna, oltre che essere incivili queste persone sono state anche indolenti e negligenti, poiché a poche decine di metri da dal terreno c’è l’ecocentro comunale che raccoglie ogni tipi dì immondezza», fa notare Massimo Frau.
Dario Frau
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