In una recente intervista a La Gazzetta del Medio Campidano il sindaco Alessandro Merici ha dichiarato che, presumibilmente la prossima primavera, avranno avvio i lavori per la ristrutturazione e l’ampliamento delle scuole medie locali. Da pochi giorni sono scaduti i termini della gara d’appalto per individuare il soggetto che si occuperà delle opere. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di accorpare i due gradi di scuola, far confluire quindi le elementari nell’attuale edificio delle medie, in modo da offrire agli studenti e al personale scolastico una struttura più al passo con i tempi. L’iniziativa, in fase di discussione da tempo, si rende necessaria per diversi motivi: in primis il fatto che, dopo che il Comune di Lunamatrona si è chiamato fuori dal progetto campus scolastico della Marmilla, occorresse intervenire sugli edifici esistenti visto che i caseggiati attualmente in uso sono ben distanti da quella che, secondo gli standard ministeriali, dovrebbe essere la scuola del nuovo millennio.
L’attuale primaria è infatti un fabbricato datato, non agibile in tutte le sue parti e, soprattutto, mancante di strutture essenziali; su tutte la palestra per lo svolgimento delle scienze motorie. La secondaria, invece, è un edificio che al momento accoglie appena tre classi, più moderno rispetto a quello della primaria, ma non con molte aule inutilizzate per via del deficit demografico e del trasferimento della segreteria scolastica, ora presente nelle scuole di Villamar da cui dipendono tutti plessi della Marmilla, esclusi quelli di Sanluri.
«Il costo dell’operazione per ampliare e ristrutturare l’attuale edificio delle scuole medie – spiegava Alessandro Merici in una recente intervista – richiederà un investimento di circa 550 mila euro, fondi di bilancio». Lo stesso sindaco in quell’occasione si auspicava, con una certa dose di ottimismo, che l’inizio dei lavori potesse aver avvio già dalla prossima primavera. «Improbabile invece – sottolineava in quell’occasione Merici – che le stesse opere, qualora dovessero iniziare secondo gli intenti dell’amministrazione comunale, si concludano per l’inizio del prossimo anno scolastico, per quanto tale possibilità sarebbe la migliore che ci si potrebbe augurare».
Alla luce di ciò è prevedibile che, salvo novità, i due plessi attualmente utilizzati continuino a restare operativi per questo secondo scorcio di anno scolastico e, presumibilmente, anche per almeno una parte o tutto il 2019/2020. Intanto, in attesa della nuova struttura, c’è chi suggerisce di far utilizzare ai bambini della primaria una delle due palestre esistenti e inutilizzate in uno dei due paesi limitrofi, Pauli Arbarei e Villanovaforru, per lo svolgimento delle scienze motorie. Una soluzione quest’ultima che secondo tanti potrebbe essere discussa in attesa che il progetto, al momento soltanto sulla carta, si realizzi.
Simone Muscas
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