di Dario Frau
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È tutto pronto per la festa della patrona Beata Vergine della Neve che si svolgerà da sabato 3 a martedì 6 agosto.
Il programma, predisposto dal comitato classe 1964 insieme al parroco don Luca Pittau, è stato preparato con anticipo e definito nei minimi particolari, per celebrare nel migliore dei modi, la festa principale del paese.
È spettato ai sessantenni, infatti, con il direttivo composto dalla presidente Giuseppina Ibba, dalla vice Marinella Mamusa, dalla cassiera Lorena Cherchi e Giorgio Cherchi segretario, in rappresentanza degli altri coetanei, a presentare alla comunità un cartellone ricco di tante iniziative. “È la prima volta che svolgo questo incarico, ma con la collaborazione e l’impegno di tutti siamo riusciti a organizzare diverse attività che coinvolgono la collettività, piccoli e grandi, sia nella componente religiosa sia nelle manifestazioni civili”, spiega la presidente.
Il 5 agosto, festa della patrona, è una data molto importante e ricca di significato per la popolazione pabillonese, che come sempre, manifesta ed esprime anche con la partecipazione attiva e diretta, quei sentimenti religiosi e collettivi, ancora vivi, soprattutto, nelle piccole comunità.
La celebrazione della Beata Vergine della Neve, in Sardegna è molto diffusa e le chiese a Lei dedicate, sono numerose.
Tra le più importanti si possono nominare: Nuoro, Cuglieri, Villamassargia, Piscinas, Tempio Pausania, Desulo, Illorai, Suni, Teti che ricordano il miracolo della neve avvenuto a Roma, secondo la leggenda, nella notte del 5 agosto del 358 d. C. quando la Vergine Maria apparve in sogno all’allora Papa Liberio e al patrizio Giovanni, chiedendo di costruire una chiesa nel luogo che avrebbe indicato.
Al loro risveglio, il Papa e il patrizio trovarono l’Esquilino ricoperto di neve, in pieno agosto, ed è lì che sorse la chiesa dedicata alla Vergine Maria.
Quell’evento passò alla storia come ‘il miracolo della neve’, e nel luogo dove nevicò, venne costruita la Basilica di Santa Maria Maggiore, dedicata alla Madonna.
Ogni anno, il 5 agosto, anche in paese, si svolge la festa, con riti religiosi e civili, per celebrare questa ricorrenza.
Per quanto riguarda la data di costruzione della chiesa dedicata alla B.V. della Neve a Pabillonis e del titolo di parrocchia, non si hanno notizie precise.
Un riferimento significativo potrebbe essere la visita pastorale di mons. Andrea Sanna della diocesi di Ales Terralba datata 13 aprile 1524, dove “viene fatta la visita della villa di Pabillonis, canonicato del sig, Carbonell e viene visitata “la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista” nella quale non si conserva l’eucarestia” (Archivio storico diocesano di Ales).
S’intende, quindi, che essendo la chiesa di San Giovanni parrocchiale, non esisteva ancora quella dedicata alla B. V. della Neve?
Oppure esisteva una costruzione antecedente dedicata a Maria, come riferisce anche la relazione del Ministero dei Beni e delle Attività culturali(1981) dove ipotizza che la chiesa della B. V. della Neve, fosse realizzata su “preesistenze”?
Ma la tesi più accreditata, dell’esistenza della chiesa che la colloca in pieno XVI secolo o, al più tardi, agli inizi del XVII secolo, si evince dalla testimonianza dello storico e teologo padre Salvatore Vidal (1575-1647), il quale attesta la presenza, in questo villaggio, di tre chiese, quella parrocchiale di S. Maria, San Giovanni Battista e Santa Caterina.
Il Vidal afferma anche, che la chiesa parrocchiale, intorno al 1600, era molto piccola, e venne accresciuta dalla parte dell’abside in direzione levante, nel 1634, per una profondità di 11 metri realizzata con la copertura a botte.
Questo particolare viene documentato dal contratto per l’esecuzione dei lavori tra il picapedrero Giovanni Antioco Dessì di Cagliari, il rettore Francesco Perseu e con Giovanni Porcedda procuratore e la partecipazione di una ventina di abitanti del paese. In questo contratto viene nominato anche mastro Giovanni Lugas, “estergiaio fabbricatore di terraglie cotte” che contribuì al finanziamento dei lavori. In seguito nel 1655, con il rettore Antonio Floris, come risulta dall’iscrizione incisa su una lastra, posta in una colonna vicino al battistero, furono eseguiti altri lavori “nella parte occidentale presso la porta maggiore”.
PROGRAMMA RELIGIOSO
Dal 26 luglio al 4 agosto, nella chiesa parrocchiale, Novena in preparazione alla festa della Madonna. Lunedi 5 Agosto, giorno solenne della Patrona, alle 8,30, Santa Messa; alle 19 Messa Solenne con predica, seguirà la processione con il Simulacro della B.V. della Neve, trainato dal giogo dei buoi di Arbus, la partecipazione dei Comitati di tutto il paese, le confraternite e le Priorisse di Pabillonis, i cristezzanti di Carloforte, i suonatori di Launeddas, il gruppo folk San Giovanni Battista di Pabillonis, il gruppo folk di Guspini e il gruppo donne in costume sardo provenienti da diversi paesi dell’Isola. La processione seguirà il seguente itinerario: Chiesa Parrocchiale, via Santa Maria, via Parini, vίa Funtana Alixi, via Petrarca, via Foscolo, via Carducci, via Vittorio Emanuele, via Santa Maria, Chiesa Parrocchiale.
Al termine, il parroco don Luca Pittau, effettuerà la benedizione del nuovo sagrato e della piazza Beata Vergine della Neve, in fase di ultimazione dei lavori di rifacimento.
PROGRAMMA CIVILE
Per quanto riguarda il programma civile, tutti gli eventi, “per motivi di sicurezza” si terranno nella Piazza di Fatima. Il cartellone è ricco di varie iniziative.
Sabato 3 Agosto, alle 18, attività per bambini con incontri di pallavolo, calcetto e altri giochi della tradizione popolare. Alle 22, serata danzante con “Simona”: liscio, latino-americano, caraibico, balli di gruppo e ballo sardo. Domenica 4 Agosto, alle 18, per bambini e ragazzi, giochi d’acqua, tiro alla fune, gara mangiatori di angurie. Alle 20, in su statzu, Sagra della vitella, alle 22, musica con il gruppo “Rock in Trio & Special Guests”. Alle 24, DJ set con “Dj Norman” da Radio Super Sound.
Lunedì 5 Agosto, alle 20, aperitivo a su statzu. Alle 22, musica con “The Floyd Experience “.
Martedì 6 Agosto, alle 18, per bambini, percorsi in slalom con la bici. Alle 21, balli sardi con l’organettista “Fabio Onnis” di Austis; alle 22,30 Spettacolo Pirotecnico; alle 24 Estrazione della sottoscrizione a premi.
Durante tutto il periodo della festa, allestito dal comitato, sarà in funzione il punto di ristoro Su statzu.
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