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Attualità

Pabillonis, don Luca Pittau dopo nove anni saluta i parrocchiani

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di Dario Frau
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La chiesa parrocchiale della Beata Vergine della Neve era particolarmente affollata, domenica 8 settembre, per assistere alla messa del parroco don Luca Pittau. Una cerimonia speciale per i parrocchiani, che hanno voluto partecipare così numerosi alla messa d’addio del sacerdote, che per quasi dieci anni, ha retto la parrocchia guadagnandosi la stima e l’affetto della comunità pabillonese. Una celebrazione liturgica dove non sono mancate le emozioni e anche qualche lacrima da parte dei presenti, per il distacco di un sacerdote che ha lasciato segni indelebili nel corso del suo operato.

Il sindaco Riccardo Sanna

Il sindaco Riccardo Sanna ha voluto ringraziare don Luca mettendo in risalto il suo prezioso operato per la comunità e la stretta collaborazione con l’amministrazione comunale. Ringraziamenti, inoltre, anche da parte di Paola Usai direttrice del coro e impegnata in varie attività parrocchiali, che ha fatto un breve, ma significativo excursus sulle attività promosse da don Luca e della sua personalità coinvolgente e avvincente.
Diretto e aperto, dal canto suo, il messaggio ai parrocchiani, del sacerdote che aveva già esplicitato, in parte, nell’ultimo foglio/ comunicato settimanale della parrocchia: “Con Voi ho gioito, con voi ho sofferto, con voi ho vissuto tanti momenti di crescita nella fede che non si possono cancellare facilmente. Sono stati anni sofferti forse a causa della pandemia Covid-19, anni segnati da diverse problematiche, ma sono stati per altri versi anni belli e pieni di entusiasmo”, ha ricordato don Luca che ha voluto però rievocare anche i vari interventi positivi nel corso di questi anni. “A questo proposito non posso dimenticare il grande lavoro per il restauro e la riapertura della Chiesa Parrocchiale, la Visita Pastorale del nostro Vescovo Roberto,  le giornate diocesane dei giovani, delle Confraternite e Prioresse, la Giornata del Malato, le grandi feste che segnano la vita della Nostra comunità, l’animazione del Coro e il decoro delle chiese e delle liturgie, il servizio della ricostituita confraternita, i canti delle Prioresse, i campi scuola e i Grest, la catechesi, i grandi gesti di Carità e condivisione svolti dal Servizio della Caritas e  tante altre iniziative e opere che non voglio elencare”.

Coro parrocchiale

Ma non solo, l’apostolato del giovane parroco è stato caratterizzato anche dal rapporto umano, improntato sull’ascolto, sulla comprensione e la disponibilità verso gli altri, con incoraggiamenti e consigli. Azioni che sono state riconosciute ed esplicitate, durante la cerimonia religiosa d’addio, con i doni che diversi cittadini hanno consegnato al sacerdote durante l’offertorio. Doni essenziali e ricchi, però, di tanti significati dove l’affetto e il ringraziamento verso il giovane parroco erano racchiusi in quel gesto simbolico dell’offertorio destinati ai bisogni essenziali dei poveri della parrocchia.
Don Luca Pittau, classe 1988, nativo di Villacidro, era arrivato il sedici di ottobre del 2015, a Pabillonis, dopo quindici mesi dalla sua ordinazione, come parroco titolare della parrocchia della Beata Vergine della Neve. Al suo ingresso, ad attendere il giovane sacerdote, davanti alla chiesa, oltre a una moltitudine di fedeli c’erano i vescovi, mons. Giovanni Dettori della diocesi di Ales e quello di Ozieri mons. Corrado Melis, diversi sacerdoti e i sindaci Riccardo Sanna di Pabillonis, Carlo Tomasi di San Gavino e Teresa Pani di Villacidro.

Il percorso vocazione è nato nella mia parrocchia di santa Barbara in Villacidro, accompagnato dai miei parroci don Giovannino Pinna e don Corrado Melis. Negli anni in parrocchia ho sentito i primi segni della chiamata alla vita sacerdotale. Questa volontà di consacrare la mia vita al servizio della Chiesa è cresciuta in particolare negli anni di studio presso il Liceo Classico di Villacidro. Scelta che poi si è concretizzata nell’ingresso al pontificio seminario regionale sardo a Cagliari, nel 2008”, aveva spiegato, allora, il nuovo parroco.

Breve, ma intenso il suo curriculum. La prima tappa importante: l’ordinazione diaconale il 29 dicembre 2013. Segue, in crescendo, il servizio di accolito e poi diaconale nella parrocchia di San Bernardino in Mogoro e infine, l’ordinazione sacerdotale il 5 luglio 2014 nella chiesa Santa Barbara a Villacidro. Due mesi dopo viene nominato cappellano dell’ospedale di San Gavino e allo stesso tempo, vicario parrocchiale di santa Teresina nello stesso paese e poi l’arrivo a Pabillonis, titolare della parrocchiale Beata Vergine della Neve. Dopo nove anni, domenica 8 settembre, al termine della messa, don Luca ha voluto salutare, nell’oratorio, i suoi parrocchiani che gli avevano preparato una grande festa per salutare in modo cordiale, il loro parroco in partenza. Ora lo attendono i nuovi impegni a Gonnosfanadiga, dove avrà il compito di amministrare la parrocchia di Santa Barbara, Sacro Cuore e Beata Vergine di Lourdes al posto di don Giorgio Lisci, trasferito a Uras e San Nicolò d’Arcidano.

 

 

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