di Dario Frau
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Sabato 30 marzo, alle 18, nel Centro di aggregazione sociale, sarà presentato il film “Santa”, di Christian Castangia. L’iniziativa è organizzata, con il patrocinio del Comune, da Officine Sonore, l’associazione culturale sempre in prima linea in questo tipo di attività. Nel film “Santa”, Christian Castangia tratta il problema dell’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che ha conseguenze impattanti sulla vita della persona che ne è affetta, ma anche su quella di chi l’assiste.
«È una demenza degenerativa progressivamente invalidante, inizialmente si presenta come disturbo neuro-cognitivo. Il sintomo più frequente è la difficoltà di ricordare eventi recenti. Stravolge i ritmi quotidiani, le relazioni, generando difficoltà enormi nel ripristino di un equilibrio che possa regalare una qualità di vita individuale e familiare. Questa malattia è stata descritta per la prima volta nel 1906, tra i sintomi più frequenti vi sono l’afasia, disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé».
Il film “Santa” ha il fine di introdurre e sensibilizzare questa patologia. Sullo sfondo di questa malattia terribile ci sono momenti legati alle tradizioni religiose del XVI secolo della “settimana santa” di Iglesias e la trasposizione delle parole tratte dal vangelo di Marco. «Una religiosità dove la protagonista del film si rifugia nei suoi momenti di vita, condizionati da questa malattia che la rende estranea alla realtà che la circonda», spiega Franco Curci, che nel film, interpreta la figura di San Giovanni Battista che battezza Gesù, scena ambientata nel fiume Bellu di Pabillonis.
Il regista Crhistian Castangia è nato ad Iglesias il 26 dicembre 1974, conseguito il diploma di scuola superiore nel ‘94 decide di iscriversi all’Università di Cagliari in Scienze dell’Educazione dove si laureerà nel 2001 con una tesi in Storia e critica del cinema “L’individuale e il sociale nei film di Nanni Moretti”. Oggi è insegnante di scuola primaria, si è laureato nel 2007 alla facoltà di Scienze della Formazione Primaria di Cagliari e si è specializzato nelle didattiche aggiuntive per il sostegno. Appassionato e studioso di cinema, decide dopo qualche anno di esperienza di utilizzare l’audiovisivo come strumento di rilettura e narrazione delle pratiche educativo-didattiche in campo scolastico. Nel 2010 realizza il suo primo cortometraggio che tratta il tema dell’autismo dal titolo “In una goccia d’acqua”. In seguito sono diversi i lavori di filmografia di Christian Castangia, tra i vari: “Tutto cambia” , “Domani tu”, “L’amore impossibile”, “Io Bullo”, “Sono viva”, film che racconta di violenze, autolesionismo e disturbi dell’ alimentazione e altri.
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