di Anna Luisa Garau
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Pabillonis si prepara per celebrare il 29 il Passio di San Giovanni Battista, vice patrono del paese la cui nascita è stata celebrata il 24 giugno. Doppio impegno per i ragazzi della leva del 73 che si sono occupati in prima linea affinché niente venga lasciato al caso.
La Chiesa celebra soltanto la festa di tre natività: quella di Cristo a Natale, quella della Madonna e quella del Precursore, San Giovanni Battista. Per gli altri Santi, infatti, si festeggia non la loro nascita nella carne, bensì la loro nascita al cielo. San Giovanni Battista occupa quindi senz’altro una posizione eminente nella schiera dei Santi. Per celebrare San Giovanni Battista è stato allestito un carnet ricco di avvenimenti religiosi e civili che inizieranno il 27 e termineranno il 30 agosto Il Direttivo è composto da Mirella Floris (presidente) Monica Grussu (vice presidente), Marilena Indavuru e Paola Usai (cassiere) e Irene Orgiu (segretaria). I ragazzi della leva 73, a cui si sono aggiunti anche i familiari, hanno partecipato, affinché tutto sia pronto per rendere omaggio nel migliore modo al santo.
Il programma religioso sarà articolato su due giorni, il 29 e il 30 agosto, quello civile su 4 giorni .
Le manifestazionisi svolgeranno prevalentemente intorno alla chiesa dedicata al santo.
Il programma religioso prevede:
Il 28 nella chiesetta di San Giovanni, alle 8 e alle 18, celebrazione delle sante messe. Subito dopo dalla piazza Madonna di Fatima, inizia la sfilata de Is carrus de s’abiu per le strade del paese, accompagnata dai cavalieri, dai fedeli in costume, dal gruppo folk Santu Juanny e dai suonatori di launeddas. Il corteo farà una sosta davanti alla chiesa di San Giovanni dove il parroco benedirà i carri. Lunedì 29, Santa messa alle 8 nella chiesa di San Giovanni, alle 10 processione per le vie del paese con Is carrus de s’abiu, le confraternite, i comitati, i cavalieri e il gruppo folk Santu Juanny. Seguirà alle 11 la messa solenne nella parrocchia con la predica di don Giovanni Cuccu, parroco della chiesa Santa Barbara di Villacidro.
Il programma civile prevede
Il 27 alle 10 è in programma la partenza per il taglio della legna e alle 22 lo spettacolo musicale con la “Rock Blues Band Narcao3” e spettacolo di cabaret con la Signora Agnese.
Lunedì 28, alle 22, spettacolo con l’orchestra di liscio “New Karalis”.
Nella giornata del 29 agosto si esibiranno diversi gruppi locali tra cui LALBA che suoneranno dei brani che hanno inciso tanti anni prima, scritti dai ragazzi del gruppo allora quindicenni. «Sarà una notte in cui torneremo indietro di 33 anni insieme al pubblico. Un modo per far sapere a tanti che anche in un piccolissimo paese come Pabillonis tanti anni fa si faceva musica», afferma Giuseppe Atzori , componente de Lalba.
Il 30, alle 18, ci sarà animazione per i bambini a cura dell’associazione Pistilinpistilon seguita dallo spettacolo pirotecnico della società Sant’Antonio, che si terrà in prossimità del fiune riu Mannu. Seguirà la premiazione de “Is carrus de s’abiu” e l’estrazione dei biglietti della lotteria, la serata si concluderà il “Dj Kerk” e Rapper di Pabillonis.
«Quest’anno la raccolta de S’abiu non è stata sufficiente», precisa la presidente Mirella Floris, «si è dovuto ricorrere all’aiuto di un cittadino di Arbus che ha messo gentilmente a disposizione un terreno per la raccolta».
Inoltre è stato restaurato e riportato allo originale splendore il carretto su cui sarà trasportato il santo, che era stato donato alla popolazione dall’amministrazione comunale, guidata da Carlo Tomasi, grazie al lavoro meticoloso e accurato di Giovanni Floris e Federico Frau.
Giornate intense faticose, ma fatte di ilarità, di ascolto e condivisione con gli altri, tanto attese dai pabillonesi da sempre molto partecipata, guidate e coordinate amorevolmente da Don Luca Pittau per l’aspetto religioso e da Mirella Floris per l’aspetto civile.
Organizzare feste sembra qualcosa di frivolo e casuale. Anche la sicurezza pubblica costituisce un aspetto rilevante e viene reso possibile grazie all’impegno di tutti.
Il 31 agosto il comitato di San Giovanni consegnerà un dono agli ospiti della residenza di San Giovanni in occasione della premiazione da parte dell’amministrazione comunale degli anziani della casa classificatisi al primo posto alla terza edizione del concorso “Tradizioni e fantasia”, indetto da La Gazzetta del Medio Campidano. Sia Il Comune sia il comitato li vuole rendere partecipi alla festa, di cui sono stati testimoni per anni e anni.
«Una festa – sostiene il parroco don Luca Pittau – che deve crescere sempre di più dal punto di vista della fede ripercorrendo le orme dei nostri avi che hanno scelto San Giovanni, soprattutto per seguirne l’esempio, la testimonianza e la fede in modo che i giovani si innamorino della fede, della testimonianza dei santi e perché no delle tradizioni, dove la festa civile non deve mancare, ma sempre strettamente collegato al fatto che si sta festeggiando San Giovanni e deve essere messo al centro di tutto. Tenendo uniti questi aspetti sarà veramente una bella festa manna, diversamente si rischia di perdere il vero senso della festa».
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