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ATTUALITÀ

Pabillonis, previsto per fine settembre l’insediamento dei due medici di base

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di Anna Luisa Garau
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Gravi disagi per chi a Pabillonis è rimasto senza medico di base, costretto a mille espedienti per vedere esercitato il suo diritto alla salute e ottenere assistenza medica.
Le dottoresse Eleonora Maccioni e Francesca Lai, che hanno assunto l’incarico di medici di base, già a luglio si era detto che avrebbero preso servizio in tempi brevi.  Ma così non è stato. E la gente è esasperata
Le guardie mediche presenti in paese, ancora oggi, costituiscono una grande risorsa, infatti garantiscono ancora la prescrizione delle ricette, ma non le visite specialistiche o esami ematici /strumentali.

A fine novembre del 2024, le dottoresse Eleonora Maccioni e Francesca Lai concluderanno il corso di formazione e diventeranno massimiste e potranno avere 1500 pazienti a testa, per il momento possono assistere un massimo di mille utenti.
Nel frattempo tanti pazienti devono ricorrere ancora alla guardia medica o al pronto soccorso dell’ospedale di san Gavino Monreale per essere visitato, creando un carico di lavoro superiore ai presidi sanitari. I pazienti senza medico sono esasperati.  Il grande caldo degli ultimi mesi ha fatto il resto, contrariamente a quanto si possa credere chi versa in condizioni disagiate di salute, come gli anziani e i fragili, soprattutto nei mesi estivi hanno più bisogno di assistenza.

Riportiamo le dichiarazioni di due cittadini di Pabillonis che vogliono esprimere la loro amarezza, il loro disagio nell’arco di tempo in cui sono rimasti senza medico di base.
Orietta Orgiu, invalida totale, riferisce di aver dovuto ricorrere più volte al pronto soccorso per gestire la sua situazione di salute. Solo ad agosto è dovuta andare per ben tre volte, situazioni di salute che forse sarebbero state circoscritte avendo il medico di base. Si augura che la situazione venga risolta al più presto perché la situazione non fa altro che accentuare le sue problematiche di salute.
Franco Curci ha più volte segnalato anche sui social il suo disappunto in merito al disagio del non avere il suo nucleo famigliare il medico di base da quando è andato in pensione quello che aveva precedentemente, che si sono trasformati in mesi di lunghe ed estenuanti attese. Solo recentemente è riuscito a farsi fare le ricette più importanti dalla guardia medica.

Il sindaco Riccardo Sanna

In questa occasione il sindaco Riccardo Sanna intende descrivere la situazione in modo oggettivo per quella che è realmente in modo da non creare false aspettative consapevole del disagio creatosi.
“Non avendo le dottoresse trovato in autonomia disponibilità di locali, l’amministrazione comunale è intervenuta in deroga alla norma, investendo sull’adeguamento di uno spazio comunale da concedere in locazione alle stesse”.
“È stata identificata l’impresa che eseguirà i lavori nella ex palestra di via, disposta a iniziare i lavori subito. I lavori sono in corso d’opera, nello specifico sono iniziati gli smantellamenti. Successivamente si procederà alle opere murarie con il cartongesso coibentato e alla realizzazione del controsoffitto.  L’impresa per accelerare i tempi ha preso accordi con tutte le maestranze che eseguiranno le diverse tipologie di lavori con sopraluogo congiunto. Si ipotizza che i lavori saranno conclusi intorno alla terza settimana di settembre e le ue dottorese potranno prendere servizio. Le dottoresse che hanno al loro attivo diverse esperienze come medici sostituti e sono attualmente sono medici di guardia medica E hanno riferito di voler mettere al centro cittadino.
Il sindaco riferisce che continuerà dal canto suo a sensibilizzare il dottor Igino Pisu, direttore del distretto socio-sanitario territoriale, sempre disponibile durante le emergenze, le guardie mediche e chiederà ancora più disponibilità a dottor Vargiu, l’unico medico di base, anche se a tempo determinato, presente a Pabillonis».

Il sindaco coglie l’occasione per chiedere ai suoi concittadini di pazientare ancora un pochino e ribadisce che tutto quello che si poteva fare è stato fatto anche il più velocemente possibile e che una volta che le dottoresse prenderanno servizio si porrà fine in modo definitivo ai medici provvisori che si stanno alternando da anni ponendo fine a una piaga che sembra proseguire e peggiorare nel territorio.

RIPRODUZIONE RISERVATA
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