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Attualità

Pabillonis, tziu Guglielmo Cirronis ha compiuto 102 anni  

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Gli auguri del sindaco e della cittadinanza
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di Dario Frau
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Tziu Guglielmo Cirronis, sabato 27 gennaio, ha festeggiato 102 anni. A congratularsi per questo invidiabile traguardo non è voluto mancare il sindaco Riccardo Sanna che insieme a Graziella Gambella, assessora alle Politiche Sociali, ha consegnato al festeggiato una pergamena ricordo e portato i saluti dell’amministrazione comunale, del consiglio e dell’intera comunità pabillonese. «Non potevamo mancare anche quest’anno a far visita a tziu Guglielmo Cirronis, che oggi compie 102 anni e che ci ha accolto con una straordinaria lucidità», ha commentato il primo cittadino.
Tziu Guglielmo, nonostante qualche problema di salute, dal canto suo, ha ringraziato con grande emozione, apprezzando anche «la considerazione che hanno avuto gli amministratori, amici e parenti verso di me», poi presa la pergamena ha voluto leggerla e ha ricordato alcuni episodi della sua gioventù, tra cui il suo impegno politico, come  consigliere comunale «quando a capo dell’amministrazione  venne eletto Giovannino Porcu, il  primo sindaco dopo la guerra», ha precisato il centenario. Guerra! Una parola che a Guglielmo Cirronis evoca tanti avvenimenti della sua via di artigliere nella seconda guerra mondiale. Un passato che il centenario non ha mai dimenticato. La famiglia aveva dei terreni e del bestiame e qui Guglielmo s’integrò da ragazzo aiutando il padre allevando mucche, pecore, coltivando grano e colture che servivano per mantenere il bestiame. Ma l’attività lavorativa fu interrotta dalla chiamata alle armi. Il giovane agricoltore, nel 1942, partì militare all’età di 20 anni, andò alla stazione a piedi, per prendere il treno che lo portò a Cagliari; il giorno dopo partì per Macomer, dove fu reclutato nella 13^ artiglieria e a maggio fu trasferito a Berchidda al 7° Reggimento Artiglieria Livorno, poi, in seguito a Tempio, a Nuoro e infine in Corsica, tra la fine del 1942 e il 1943.

Guglielmo Cirronis da giovane

Dopo l’Armistizio del 1943 rientrò in Sardegna in licenza e poté finalmente tornare a casa, ma le traversie non erano finite: nel 1945, infatti, fu richiamato, prima a Macomer, poi a Cagliari e alla fine Napoli, dove apprese dell’uccisione di Mussolini. In quel periodo si ammalò e fu mandato in osservazione all’ospedale dei Miracoli. In seguito fu trasferito a Livorno, come sempre racconta Tziu Guglielmo «lì fui ricoverato e operato di peritonite. Pesavo circa 30 kg. Ricordo che un medico mi trasportò portandomi sulle spalle”. A metà maggio, dopo 40 giorni di osservazione e convalescenza a Livorno, tornò definitivamente a casa. Oltre le sue vicissitudini, i ricordi della guerra vanno però, spesso, per il fratello maggiore, Severino, di quattro anni più grande, arruolato nel 45° Reggimento Fanteria, che morì il 19 agosto 1942 in mare a La Maddalena. A tale proposito, racconta la nipote Antonella, «Appena avvisato della morte del figlio, mio nonno Antonio era andato per il riconoscimento del corpo». Tra i tanti episodi dell’infanzia, Tziu Guglielmo ricorda anche la sua esperienza scolastica, terminata in quarta elementare, poiché aveva avuto discussioni con i metodi utilizzati dalla maestra. Un particolare ricordo ha soprattutto del matrimonio con Adele Fanari (nota Elena) che sposò, il 14 settembre 1958, e dalla quale ebbe le tre figlie Antonella, Isella e Anna Pina. Ora in paese, a mantenere il titolo di centenario è rimasto Tziu Guglielmo con i suoi 102 anni, prima di lui però, negli ultimi 27 anni, dal 1996 a oggi, Pabillonis ha festeggiato altri otto centenari. Non è certamente un record, ma un dato significativo per il nostro paese, in relazione anche al numero degli abitanti. Si ricordano Aurelia Olla, classe 1896, deceduta a 102 anni; Francesco Pia, del 1907, deceduto a 100 anni; Pulcheria Cherchi, del 1908, a 100 anni; Virginia Floris, del 1908, deceduta sulla soglia dei 105 anni; Laudina Maccis del 1911, scomparsa a Carbonia a 102 anni; Marietta Erdas del 1911, a 100 anni; Giuseppina Atzeni del 1914, a 100 anni;  Margherita Collu del 1922, deceduta a 100 anni.

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