Un patto fra le società finanziarie regionali per promuovere gli strumenti di finanza alternativa con l’obiettivo di far crescere investimenti e la competitività delle imprese. È quanto emerso oggi a Cagliari al convegno organizzato da Sfirs e Anfir l’associazione nazionale delle finanziarie regionali che ha scelto la Sardegna per gli “Stati generali” delle società che gestiscono fondi regionali, nazionali e comunitari per 11 miliardi di euro.
L’incontro ha riunito alcuni dei massimi esperti internazionali, regionali e nazionali in tema di credito e finanza ed è stato l’occasione per fare un focus sull’operazione “Pecorino bond”, primo esempio in Sardegna di finanza innovativa e strutturata dedicata all’agroalimentare con l’annuncio dell’operazione “Pecorino bond 2” con una nuova emissione a 18 mesi.
«Anfir nasce nel 2017», premette Paolo Sestu presidente della Sfirs in apertura del convegno, «è un’associazione molto giovane e si propone due obiettivi: mettere assieme le esperienze delle singole finanziarie regionali per presentarsi al legislatore nazionale e regionale con un interesse comune finalizzato allo sviluppo dei vari territori e creare una struttura che consenta, attraverso un disegno di legge attualmente in corso di elaborazione, una visione unitaria di fronte agli interlocutori». Per Santucci dell’Anfir, «con l’ingegneria finanziaria gli investimenti crescono fino a cinque volte moltiplicando le risorse e quindi gli investimenti possono creare una dotazione permanente». Riguardo l’agrocredito, Roberto Culicchi di Efg Bank (Lussemburgo) ritiene come il “Pecorino bond 2”, «quello messo in campo in Sardegna è un ottimo strumento nato come evoluzione positiva di quella del Parmigiano reggiano», sottolinea, «e qui sono fondamentali le convenzioni stipulate con il Consorzio del Pecorino Romano e con Agris (per la parte sugli altri prodotti caseari) permettendo di avere modelli operat».
Patto Sfirs- Anfir per finanziare le imprese. Un tesoro di 11 miliardi di euro

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