di Antonio Begliutti*
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Dal prossimo 22 febbraio possono essere richiesti piccoli prestiti senza garanzie da donne e disoccupati che decidono di crearsi un’occupazione avviando una nuova impresa.
LA NOVITA’
La novità introdotta è particolarmente rilevante. Infatti, fino al 21 febbraio, la possibilità riguarda soltanto i giovani fino a 29 anni iscritti al programma Garanzia giovani e privi di un lavoro e non impegnati in un percorso di studio.
Con il nuovo intervento si andrà a coprire una carenza del sistema dei finanziamenti, ovvero quello che impedisce a chi intende fare impresa, ma non possiede risorse, di poter finalmente sviluppare la propria iniziativa.
LE DOMANDE
Le domande potranno essere presentate a Invitalia, prima dell’avvio dell’attività, indicando l’idea imprenditoriale.
Le richieste di finanziamento saranno poi valutate in base all’ordine di presentazione.
L’AIUTO
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato senza interessi, rimborsabile in sette anni con rate mensili. La restituzione partirà comunque solo dopo 12 mesi dall’erogazione del prestito. L’aspetto sicuramente più interessante, visto che si tratta di un intervento a favore di chi intende avviare un’impresa, è che il finanziamento sia concesso senza nessuna garanzia.
Il finanziamento copre il 100% del progetto d’investimento, il cui importo deve essere compreso tra 5 mila e 50 mila euro.
I SETTORI AGEVOLATI
Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio. Qualora si volesse intervenire a favore del turismo, è possibile agevolare progetti per alloggi, ristorazione e servizi. Sono ammessi anche i servizi culturali e ricreativi, quelli relativi alla persona e alle imprese, i servizi per l’ambiente e quelli del risparmio energetico e delle energie rinnovabili.
Rientrano nell’agevolazione anche le iniziative nel settore artigiano, quelli della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
SPESE AGEVOLABILI
Sono agevolabili le spese riguardanti le attrezzature, i macchinari, gli hardware e software e anche le opere murarie, ma nei limiti del 10% dell’investimento.
Sono ammesse anche le spese di gestione, i canoni di affitto, le assicurazioni, l’acquisto dei beni e il costo del lavoro.
Il programma di investimento deve essere completato entro il termine di 18 mesi dalla concessione del finanziamento.
La presentazione delle domande avviene telematicamente. Occorre registrarsi nell’area riservata del sito Invitalia (www.invitalia.it).
*Commercialista Revisore Contabile
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