A partire dall’estate 2018 anche la spiaggia di Piscinas entra a far parte del grande esclusivo club delle località di mare in cui si può fare nudismo. Vastissima, circa 800 metri di litorale individuato a sud degli stabilimenti balneari presenti, la porzione di spiaggia che l’amministrazione comunale ha concesso a questa particolare attività a onor del vero già presente nell’area da oltre quarant’anni in modo “free”ma non ancora regolamentata. Nasce così una delle più grandi spiagge naturiste d’Europa. Una nuova sfida per Piscinas che beneficerà di sicuro di ulteriore pubblicità e di un ritorno d’immagine non indifferente. Ancora tutti da valutare invece gli eventuali benefici economici che questa particolare forma di turismo saprà offrire al territorio – per chi lo pratica vera e propria filosofia di vita – che momentaneamente ancora privo delle necessarie infrastrutture logistiche rischia di essere assimilato al classico “mordi e fuggi” già presente in abbondanza in gran parte del litorale arburese. Dunque a distanza di un anno dall’emanazione della legge regionale del 28 luglio 2017 che andava a disciplinare in modo innovativo norme in materie di turismo la giunta comunale di Arbus la recepisce e la fa sua attraverso la delibera 125 del 2 agosto dichiarata tra l’altro immediatamente esecutiva. La delibera individua la vasta porzione riservata a questa particolare forma di turismo che bypassa la sempre più temibile “prova costume” nella parte più a sud dell’immenso litorale sabbioso.

«Il tratto individuato non sarà ad uso esclusivo di chi pratica il turismo naturista – tiene a precisare visibilmente soddisfatta per l’iniziativa l’assessore al Turismo Annita Tatti – ma seppur delimitato, avrà accesso libero. La decisione di dedicare questo tratto di spiaggia arriva con il supporto dell’Associazione Sardegna Naturista e dopo un confronto con la Capitaneria di Porto di Oristano che durante l’incontro ha ravvisato l’amministrazione comunale delle continue segnalazioni che ogni anno da giugno a settembre arrivano presso i loro centralini. L’istituzione di questa area regolarizzerà questa pratica all’interno del tratto individuato e consentirà a chi interessato di poterne usufruire in modo libero. Questa forma di turismo – ricorda l’assessore – è molto diffusa in Francia e nei paesi dell’est e risulta fortemente compatibile con le caratteristiche del nostro territorio. Un turismo rispettoso dell’ambiente , delle tradizioni e della cultura locale». Chi pratica naturismo ricerca luoghi isolati e dalla natura incontaminata. In effetti una filosofia di vita che prevede al di là della nudità del proprio corpo, e in questo si differenzia dal nudismo inteso più propriamente come la semplice pratica della nudità, uno stile di vita sano con una alimentazione basata sul consumo di cibi genuini, poco trasformati e di produzione sostenibile. «Sarà per il territorio – afferma ancora Annita Tatti – un’ulteriore opportunità di crescita culturale ed economica dal momento che il fenomeno interessa nella sola Europa non meno di 15 milioni di persone. Piscinas , perla del nostro litorale, si apre così a diversi segmenti di un turismo sempre più attratto da differenti e appetibili caratteristiche. Così per le “Dog Beach” spazi riservati agli amici a quattro zampe e così soprattutto per i cosiddetti “Wedding, Matrimoni in Location” per i quali le richieste sono sempre più in aumento e già sperimentati con successo oltre che a Piscinas, a Portu Maga, Pistis, Sabbie d’Oro, La Quercia e Soffio di Vento. Insomma una sorta di marketing strategico – conclude l’Assessore Tatti – che analizza le opportunità di mercato facendoli propri come obiettivo di sviluppo».
Piscinas definita il più grande deserto d’Europa autentico paradiso con un mare cristallino quasi caraibico va dunque ad aggiungere il proprio nome a quello di Porto Ferro dove il turismo naturista è stato già regolamentato e a numerose altre località dove seppure gli spazi non siano ancora delimitati e ufficialmente riconosciuti dalle amministrazioni comunali lo si pratica. Tra queste Cala di Volpe in Costa Smeralda, Cala Fighera, Cala Gonone, Capo Carbonara a Villasimius, Mare Pintau a Sant’Anna Arresi, Is Arenas di Narbolia e Feraxi a Muravera.
Gianni Vacca
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