di Simone Muscas
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In un’intervista dello scorso marzo con il sindaco Alessandro Merici, si è parlato del fatto che fra le priorità dell’amministrazione comunale vi fosse la volontà di trasferire gli studenti della scuola primaria nell’attuale edificio della secondaria col fine di abbandonare il datato caseggiato di piazza dei martiri e creare un unico plesso più al passo coi tempi.
In quella occasione lo stesso sindaco rimarcò come la gara d’appalto fosse in fase di conclusione e l’avvio dei lavori sarebbe stato previsto nel più breve tempo possibile. Ebbene, le opere di ristrutturazione dello stabile hanno preso avvio lo scorso 12 giugno con le prime demolizioni: l’obiettivo è quello di riuscire a traferire i bambini della primaria nel nuovo edificio a partire già dal prossimo anno scolastico.
«L’impresa che sta portando avanti i lavori – spiega lo stesso Merici – ci ha comunicato che, seppur leggermente in ritardo con la tabella di marcia, dovrebbe riuscire entro i termini contrattuali (settembre 2019 ndr) a completare le opere. L’obiettivo è quello di accorpare i due gradi di scuola già dal prossimo anno scolastico: vedremo se saremo in grado di farlo nel più breve tempo possibile».
L’attuale scuola secondaria è un edificio che al momento accoglie appena tre classi, più moderno rispetto a quello della primaria, ma con molte aule inutilizzate per via del deficit demografico: l’investimento di circa 550 mila euro (fondi di bilancio comunale) permetterà di avere una struttura più ampia composta da dodici aule che saranno sufficienti per svolgere, oltre alle lezioni delle otto classi (tre della secondaria e cinque della primaria), anche attività di supporto (laboratoriali e informatiche) e sportive grazie alla presenza della palestra non presente nel vecchio edificio della scuola primaria.
In attesa che i lavori vengano completati, rimane aperto un grosso interrogativo sul futuro dello stesso plesso scolastico di Lunamatrona, visto che, fra qualche anno, si rischia di dover comporre delle pluriclassi a causa del sempre più esiguo numero di nascite. Un problema che potrebbe pure acuirsi considerando che il Comune di Villanovaforru (che insieme a Pauli Arbarei e Lunamatrona forma il plesso scolastico locale) pare voglia sposare il progetto dell’amministrazione di Villamar che prevede, grazie a un finanziamento di quasi 5 milioni di euro dell’Unione dei Comuni della Marmilla, la realizzazione di un nuovo campus scolastico territoriale che sorgerà nella stessa Villamar con l’accordo dei Comuni di Segariu, Siddi, Villanovafranca, Setzu, Las Plassas e Genuri.
Il tempo dirà quali saranno gli sviluppi sulla questione: al momento, infatti è impossibile fare ipotesi certe, visto che l’intervento di eventuali deroghe dell’ufficio scolastico di Cagliari o la pubblicazione di nuove leggi nazionali in materia scolastica, potrebbero scongiurare l’ipotesi che l’offerta scolastica formativa del futuro nel plesso di Lunamatrona sia di minor qualità rispetto a quella di altre realtà del territorio.
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