Raffaele Pes eletto presidente per la quarta volta consecutiva

Da ex portiere a presidente per la quarta volta consecutiva, Raffaele Pes, 46 anni, ingegnere, sta scrivendo una delle migliori pagine del calcio gonnese. Nel mese di luglio è stato riconfermato alla guida dell’U.S.D. Gonnosfanadiga. I dirigenti hanno accolto con fervore la nomina conseguente alle elezioni societarie, con cui si è formato il direttivo composto da Paolo Peddis, vice presidente con delega al settore giovanile e alla scuola calcio, Alessandro Marras, vice presidente con delega alla prima squadra, Salvatore Diana tesoriere, Cinzia Uccheddu segretaria, Giovanni Pes consigliere e direttore sportivo del settore giovanile e della scuola calcio, Emanuele Putzolu, consigliere con delega al settore giovanile, Paolo Camboni consigliere e medico sociale, Carlo Foddi consigliere con delega alla prima squadra, Giorgio Vacca consigliere responsabile dei soci, Maria Rita Saba consigliere responsabile marketing e comunicazione, Nicola Saba direttore tecnico settore giovanile e scuola calcio, Alessandro Zaccolo allenatore prima squadra.
Il presidente riconfermato è l’uomo che ha riportato il calcio gonnese a livelli accettabili, dopo 28 anni di purgatorio, quando nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla rinascita della società e soprattutto nel vedere la squadra giocare nel campionato 1° Categoria. Il sogno dei tifosi è stato ben interpretato dal presidente che ha presentato un progetto ambizioso conquistando gli sportivi di Gonnosfanadiga. Raffaele Pes ha lavorato sodo per mantenere la promessa fatta e così la scuola calcio in tempi davvero brevi è oggi una realtà. L’obiettivo, neppure velato, sarebbe quello di giocare nel Campionato Regionale di Promozione, con giocatori cresciuti nel proprio vivaio. «Anche quest’anno, – afferma il neo presidente – ho tentato di portare a Gonnos il campione locale Nicola Sogus, che ha giocato nella primavera del Cagliari e nella Torres in serie C1. Un concittadino che con la sua bravura avrebbe dato quel tocco di classe in più ad una formazione giovane, ma riconosco che Nicola merita un palcoscenico più importante».
La società, guidata dell’ex portiere, di concerto con il nuovo direttivo ha chiamato ad allenare la squadra Alessandro Zaccolo, ex allenatore del Guspini e dell’Arbus, con importanti esperienze nel mondo del pallone. Ha giocato a livello professionistico addirittura in serie B, prenderà il posto di Gian Franco Farina, che la società ringrazia per l’importante cammino fatto assieme.
«La situazione finanziaria – sottolinea il numero uno della società – è in perfetto pareggio, anche perché abbiamo sempre speso con parsimonia e oculatezza in base a ciò che ritenevamo d’incassare. Attendiamo fiduciosi e con ansia l’inizio del campionato di 1° categoria che è tra i più importanti a livello regionale. Ritengo sia indimenticabile il giorno e il gruppo che dopo circa 37 anni hanno vinto il campionato di 2° categoria. In precedenza la società sportiva ha usufruito di numerosi ripescaggi per meriti sportivi, che a mio parere avevano un valore diverso dalla vittoria sul campo da gioco. La società punta tutte le sue risorse nella crescita dei giovani, stiamo affrontando il problema a livello di società superiore a quella della 1° categoria, abbiamo un direttore tecnico, laureato ISEF e patentato UEFA B. L’allenatore dei giovanissimi è lo stesso della prima squadra. Gli allenatori del settore giovanile sono tutti in possesso del patentino rilasciato dalla FIGC. La scuola calcio ci consentirà di far crescere nel modo giusto i ragazzi con la speranza di avere in futuro la prima squadra costituita interamente da calciatori locali. È nostra aspirazione veder giocare nei campionati nazionali alcuni ragazzi su cui il Cagliari Calcio ha già puntato gli occhi e che attualmente stanno facendo i provini. La maggior difficoltà è rappresentata dalle strutture sportive locali, totalmente inadeguate al nostro progetto sportivo, che attualmente conta su circa 130 atleti. La disponibilità dei genitori è consistente per gli atleti più piccoli, mentre abbiamo difficoltà per gli adolescenti e ciò comporta che i dirigenti devono sostituirsi ai genitori in molte occasioni. Personalmente mi impegnerò per cercare di risolvere questo importante problema. Non voglio nascondere agli sportivi di Gonnosfanadiga di puntare nel giro di tre anni ad un secondo passaggio di categoria per approdare nel campionato di Promozione, non appena il settore giovanile in formazione sarà in grado di supportare la prima squadra. Con gli sportivi da sempre abbiamo un ottimo rapporto. Ci seguono con interesse e tanta passione sia nelle partite casalinghe che in quelle più difficili in trasferta. Non potrò mai ringraziare abbastanza i tanti concittadini per il calore con cui ci hanno accompagnato nella scorsa stagione, spronandoci per ottenere l’importante risultato sportivo. È uno degli obiettivi che la società si propone di raggiungere nei tempi e nei modi dovuti, ma per fare il salto di qualità serve una ulteriore collaborazione dirigenziale e l’impegno diretto dell’Ente Comune, per sopperire alla carenza delle strutture sportive, inadeguate in rapporto al numero degli abitanti ».

Francesco Zurru