Vandali per noia. Per non sapere come trascorrere il tempo, per non avere alcun rispetto della cosa pubblica e di quelle personali di altri cittadini. Un fenomeno sempre più ricorrente che non risparmia nemmeno i piccoli centri di provincia, come dimostra la cronaca degli ultimi mesi. Vandali che sono tornati a colpire nel plesso Collodi accanto alla centralissima via Mazzini. Si parla di danni per oltre 3000mila euro, fatti per “gioco” con e scritte nei locali interni.
La spiacevole scoperta è stata fatta dalla collaboratrice scolastica questa mattina intorno alle 8. Gli autori, attualmente ignoti, sono entrati nell’edificio dopo aver rotto una finestra e una volta dentro si sono completamente scatenati: decine di scritte sui muri e sui pavimenti, banchi e lavagne danneggiate, imbrattato diversi locali con tempere e strappato disegni elaborati dagli scolari.
Molti i danni a cui il Comune dovrà mettere mano in attesa, si spera, di ritrovare i colpevoli e chiedere un risarcimento importante. Sull’atto vandalico stanno indagando i carabinieri. Dopo i recenti fatti delle scritte nel palazzo comunale il problema dei bulli che, quando sono in branc, perdono ogni punto di riferimento, comincia ad essere serio e diventa anche un fatto culturale. Da più parti , dopo i ripetuti danneggiamenti, si chiede l’installazione di impianti di video-sorveglianza.
Mauro Serra
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