di Gian Paolo Pusceddu
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La 19a edizione del World Rally Championship, organizzata dall’Automobile Club d’Italia, in partnership con la Regione Sardegna, che si terrà dal 2 al 5 giugno, presenta alcune novità e ritorni di qualità.
La location quest’anno torna ad Alghero, mentre Olbia ospiterà la partenza cerimoniale e la speciale di apertura. Ci saranno un totale di 21 prove speciali per complessivi 314 km cronometrati in un programma ricco di emozioni.
Si parte alle 9,01 con lo shakedown di Olmedo il prossimo 2 giugno (3,25 chilometri) in attesa di proseguireverso Olbia, la città che ospiterà la partenza e la speciale di apertura a Cabu Abbas (ore 18.08).
I concorrenti trascorreranno la notte ad Olbia al Molo Brin, da dove la gara riprenderà venerdì 3 giugno alle 6.10 con la prosecuzione della prima tappa composta da 8 prove speciali e 132,96 chilometri totali cronometrati. La prima parte si concentrerà sul Monte Acuto a Terranova e Monti di Alà, per poi passare ai due crono in Gallura previsti a Tempio e Erula-Tula.
Lo sterrato si fa intenso al Monte Acuto, sede della tappa di sabato sempre con 8 prove speciali di circa 134,84 km. I piloti passeranno per Coiluna-Loelle e Monte Lerno, celebre per un passaggio che diventato icona per gli amanti delle quattro ruote: il Micky’s Jump. Sempre nello stesso giorno il crono di Osilo-Tergu e Castelsardo, gli ultimi istanti che porteranno alla giornata conclusiva dell’evento, domenica 5 giugno. Gli ultimi 43,28 i km che decideranno il vincitore del Rally Italia Sardegna. Quattro speciali da tagliere il fiato dal Monte Baranta alla power stage di Sassari-Argentiera. Le prove di domenica dalle 12.18 andranno in onda in diretta televisiva in tutto il mondo.
Ad Alghero, dove è previsto l’arrivo, a festeggiare non sarà solo il vincitore del rally.
La tappa sarda rappresenta anche l’occasione per celebrare degli importanti anniversari come le iniziative che si terranno a Olbia per il 50° compleanno del mondiale rally e, non per ultimo, il 60° anniversario della Costa Smeralda.
A questa edizione del World Rally Championship partecipano cinque piloti sardi, tra cui Moreno Fosci e Lorenzo Vacca di Arbus, che quest’anno hanno ottenuto la licenza internazionale.

Moreno Fosci, medico oculista, 68 anni, con una sfrenata passione per lo sport. Pratica la pesca subacquea.
Dal 1995 al 2005 è stato presidente dell’Arbus calcio, che nella stagione 2000-01 per la prima volta nella sua storia, disputa il campionato nazionale di Serie D.
Fatta eccezione per la pesca subacquea, ora la sua vera passione sono i motori.
Dal 2014 partecipa a gare di go-kart, già nel 2016 si cimenta in gare di rally. E negli ultimi tre anni, avendo portato a termine quindici rally ha ottenuto la licenza internazionale.
«Partecipare a sessantotto anni a un rally mondiale è una grande soddisfazione. È una gara di grande impegno fisico e psicologico», afferma Moreno Fosci, «per cui mi sto preparando atleticamente alla fatica della guida». «Con l’ausilio del navigatore Angelo Tendas di Tempio Pausania», prosegue Fosci, «la mia più grande soddisfazione sarà di portare a termine tutte le prove in programma, anche per ringraziare i miei sponsor, che mi permettono di partecipare economicamente a questo grande evento automobilistico. Prima di tutti dottor Sergio Solarino, patron del Centrovista di Cagliari, Antonino Casu e Ottica Boi di Guspini e Imports Unlimited».

Per Lorenzo Vacca, 43 anni, titolare di un’impresa di termoidraulica, da sempre appassionato di motori, la partecipazione al Rally Italia Sardegna è un sogno che si realizza. «Lavoro praticamente diciotto ore al giorno, per me questo rally sarà una settimana di vacanza». Con l’appoggio degli sponsor Lavanderia Arcobaleno di Samuele Piras, Econergia srl, Eletronic Service di Oscar Cocco e Giada Costruzioni potrà “assaporare” la soddisfazione di cimentarsi in una competizione internazionale. «Sono orgoglioso di partecipare a questo rally internazionale», conclude Lorenzo vacca, «spero di portarlo a termine, sarebbe una grande soddisfazione personale».
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