È stata commissariata da un anno e mezzo la Consevatoria delle coste, l’agenzia che svolge un ruolo di completamento all’azione di protezione delle aree costiere nel territorio regionale della Sardegna. La Conservatoria era stata commissariata dalla Giunta Regionale in vista di una riorganizzazione complessiva. L’attuale commissario dell’ente, Giorgio Onorato Cicalò, sarebbe dovuto rimanere in carica sei mesi, ma vige ancora confusione sui progetti futuri per la Conservatoria. Attraverso un’interrogazione consiliare denunciano questa situazione i due consiglieri di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis e Paolo Truzzu. “Nella Finanziaria che il Consiglio inizia a esaminare in questi giorni – spiega Truzzu, che è anche vicepresidente della commissione Bilancio – vengono assegnate nuove ulteriori risorse alla ormai ex Conservatoria che, al di là dei buoni propositi di ammodernamento, resta uno stipendificio, direttamente gestito da Pigliaru attraverso un commissario nominato e il cui mandato sembra essere senza fine”. Gli fa eco il collega, Gianni Lampis: “A essere finiti, prima ancora di nascere, sono invece i diversi progetti che la Conservatoria aveva messo in cantiere, in sinergia con le amministrazioni locali. Ricordo, ad esempio, l’Eco-Ostello che sarebbe dovuto nascere nei locali dell’ex alloggio Dirigenti di Montevecchio, di proprietà del comune di Arbus e da questo affidato in gestione alla Conservatoria. Tutto è fermo da anni, invece, e dell’Eco-Ostello, una struttura pensata per la qualificazione dell’offerta turistica locale attraverso il recupero, la gestione sostenibile e la messa in rete di immobili, neanche l’ombra”. L’interrogazione è rivolta all’attenzione del presidente Pigliaru e all’assessore all’ambiente, Donatella Spano. “Se ce ne fosse ancora bisogno, i nostri amministratori, dimostrano di non avere le idee chiare su come agire per lo sviluppo dell’Isola, neanche in settori strategici come la tutela del paesaggio e la valorizzazione turistica delle nostre aree più belle” hanno concluso i due esponenti del movimento da Giorgia Meloni.
Lorenzo Argiolas
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