Attualità Sardara

Ritorna la festa de su biunu nou

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Anche quest’anno ritorna l’attesissimo appuntamento della “Festa de su binu nou”. Enogastronomia, artigianato, miniere, cultura, turismo, laboratori, folclore  e tanta musica per una “due giorni” alla scoperta della cittadina termale di  Santa Mariaquas. La manifestazione, figlia della Pro loco, è nata con l’obiettivo di valorizzazione il territorio e le sue risorse, mettendo al centro dell’attenzione un evento interamente dedicato al vino.

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Si parte domani, alle 9.30, col convegno  “Turismo: le opportunità per  il territorio” che si terrà  presso la chiesa di Sant’Anastasia. Relatore e moderatore il professor Giuseppe Melis dell’Università di Cagliari. Si parlerà di turismo termale, culturale, enogastronomico, minerario. Seguirà la tavola rotonda  con gli operatori locali: touring club – herity – Terme di Sardara – ristoratori – Villabbas gestore dei beni culturali – assessore al turismo di Sardara. «In collaborazione con l’Amministrazione comunale –spiega la presidente della Pro loco, Valentina Viaggiu- abbiamo organizzato l’incontro sulla situazione del turismo nel nostro territorio. Sardara è un Comune considerato a vocazione turistica per la naturale presenza nel suo territorio della acque termali, del villaggio nuragico di sant’Anastasia, per le caratteristiche case campidanesi che rendono il centro dell’abitato un luogo da visitare. Da anni i nostri sforzi cercano di valorizzare queste risorse con la consapevolezza che tanto resta da fare». Da qui la necessità di chiedersi «a che punto si è arrivati con il nostro lavoro cercando di individuare punti di forza e i  criticità per migliorare l’offerta. L’iniziativa vuole essere anche l’occasione per comprendere come le politiche pubblico private possono inserirsi nell’ambito delle linee di sviluppo del settore definite rispettivamente dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e della pubblica Istruzione e Beni Culturali».

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Giovedì 8 Dicembre, alle 9, raduno dei partecipanti all’escursione “Alla riscoperta delle antiche miniere di Sardara”, dalla chiesa di Santa Maria Acquas, con la guida di Massimo Scanu (costo escursione 3 euro). Alle 10.30, nello scenario storico dei cortili e delle case campidanesi aperti ai visitatori,  l’inaugurazione della XI Festa de su binano. Il centro del paese sarà pronto ad accogliere tutti i visitatori con degustazioni dei prodotti tipici locali e assaggio del rinomato vino locale per le vie del borgo. Alle 11,  il laboratorio di panificazione rurale a cura del gruppo Arte Bianca di Sardara, dimostrazione dell’antica arte della panificazione col lievito madre e le farine coltivate nel territorio. Alla fine degustazione del pane fatto in casa, del piatto tipico sardarese “iscatalufas”,  origine arcaiche e sapore unico. A mezzogiorno l’inaugurazione della terza tappa del Museo diffuso, a cura de “La Volpe e il Riccio” e la Pro loco.

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Alle 13, tutti a tavola col  pranzo sociale per le vie del centro storico a cura delle associazioni di Sardara con i piatti tipici della nostra tradizione contadinaa base di Malloreddus cu petza de caboiscu, Cixiricunpetza de procu, Petzaarrustida e tanto altro. Non mancheranno le attività e i laboratori per i bambini e la presenza degli antichi mestieri. Il clima festivo sarà accompagnato dalla musica itinerante a cura dei gruppi folk Sant’ Anastasia e Santa Maria Acquas, la Banda Città di Sardara, il coro polifonico Sant’Isidoro Teulada-Sant’Anna Arresi. Per tutta la giornata sarà possibile visitare il centro storico con itinerari guidati, il museo, le chiese e il villaggio Nuragico di Sant’Anastasia, la Mostra d’arte dell’artista R. Muscas presso Casa Pilloni.

Santina Ravì

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