di Alessia Vacca
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Domenica 8 settembre si è svolta la IV edizione di Sa Passillada, organizzato dall’associazione “Memoria è Storia” di Vittorio Monni con la collaborazione della Pro Loco, di Casa Pittau, dell’associazione culturale Il Gabbiano, del Motoclub Villacidro e dell’hair stylist Attilio Secchi.
«La collaborazione e la sinergia con le associazioni del territorio è importante per la buona riuscita dell’organizzazione delle manifestazioni. Uniti si può fare e dare di più e Sa Passillada non è altro che un esempio positivo di come, lavorando insieme, si possano raggiungere gli obiettivi preposti», ha affermato Giovanni Nurchis, presidente della Pro Loco. «Sa Passillada è un momento d’incontro ormai consolidato e importante per la comunità villacidrese: per l’organizzazione di questa edizione abbiamo cercato di trovare un giusto equilibrio tra svago e cultura poiché riteniamo che servano entrambe le cose» – il commento di Vittorio Monni. L’evento ha avuto inizio alle 17 e si è svolto attraverso l’esposizione di foto e filmati d’epoca, mostre vintage di giocattoli antichi, punti ristoro targati anni Sessanta e Settanta, raduno statico di moto sulle scalinate di piazza Municipio con bikers vestiti vintage, sfilate di abiti anni Settanta e musica in discoteche all’aperto.
«La proposta di “Memoria è Storia” è arrivata a metà giugno, così abbiamo incontrato il presidente con il quale abbiamo concordato una data verso la metà di settembre da poter inserire nel calendario dell’Estate Villacidrese 2024. Come amministrazione abbiamo sempre inteso il nostro ruolo come ponte per favorire le attività culturali, la creazione di manifestazioni e con la funzione di catalizzatore di opportunità e di idee – precisa l’assessore alla cultura e allo spettacolo Christian Balloi – e in questo contesto di disponibilità abbiamo sposato con entusiasmo l’iniziativa de “Sa Passillada” che mira a preservare la memoria storica di Villacidro e dei Villacidresi. L’evento, dopo cinque anni di assenza, finalmente è tornato ad animare le strade della nostra comunità, collocandosi in un progetto di valorizzazione e costruzione di un tessuto culturale che ha superato la crisi causata dalla pandemia da Covid-19. Le nostre associazioni culturali, sportive e sociali crescono in qualità e quantità e il ritorno di questa manifestazione è una prova di rinnovato entusiasmo e di collaborazione tra loro».
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