di Lorenzo Di Biase
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Domenica 5 novembre si è tenuta a Selegas la manifestazione Saporis antigus – sapori e tradizioni in Trexenta e Sarcidano.
Il decimo anno della manifestazione che è stato celebrato col taglio della torta a casa Erriu. Tutto il paese ha partecipato a questa importante rassegna gastronomica e non solo.
Si sono potute visitare le case padronali ed i punti di interesse all’uopo allestiti; le chiese parrocchiali col museo d’arte sacra.
Tanti i laboratori del gusto, le dimostrazioni di come si fa, per citare un esempio, la fregola, la possibilità di degustare dolci di mandorle, ciambelle, vino, formaggi, salumi, torrone, miele.
Il programma era ricchissimo di impegni che riguardavano i bambini e gli adulti.
Ma la cosa più bella era il susseguirsi incessante di bancarelle che esponevano le loro mercanzie, la stragrande maggioranza delle quali frutto del loro sapere artigiano.
Erano manufatti realizzati a mano in legno, in maglia, in vetro, con la cera, o il vino fatto in casa come un tempo.
Arrivavano da ogni paese della Sardegna coi loro prodotti tipici.
Castagne, mandorle, miele, prosciutti e salumi vari, formaggi di ogni tipo, dal fresco allo stagionato, per non parlare del pane in vendita o dolci fatti in casa.
Così come invitanti erano i vari profumi che aleggiavano nell’aria grazie ai numerosi “street food” presenti: frittura di pesce, arrosticini di carne, maialetti, arancini e cannoli siciliani, patatine fritte, hot dog e hamburger.
C’era cibo per tutti i palati e gusti e per tutti i prezzi.
La gente arrivava curiosa e si lasciava rapire dalla confusione, dagli odori, dal rumore; girava entusiasta e controllava le merci, chiedeva i loro prezzi ed alla fine inevitabilmente acquistava qualcosa.
Il commercio era la padrona indiscussa della giornata.
Il tutto però ben organizzato con momenti etnografici e culturali. Interessante, per esempio, la mostra fotografica su “Ricordi di Selegas e Seuni”; o la sfilata itinerante delle maschere tradizionali provenienti dal centro Sardegna.
Insomma per coloro che hanno passato il pomeriggio a Selegas è stato sicuramente piacevole e ricco di emozioni.
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