I cimeli dono del figlio Corrado
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di Gian Luigi Pittau
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Un grande bagno di folla per salutare l’inaugurazione del nuovo museo del calcio sardo intitolato a Nuccio Delunas, giocatore dell’Italpiombo, la squadra locale che militò anche in serie D e che venne allenata dal mitico Cenzo Soro. Così negli ex spogliatoi dello stadio Santa Lucia è possibile ammirare i cimeli del calcio donati tempo fa dal figlio Corrado (autore anche di alcuni libri sulla storia del Cagliari e di altre squadre sarde). A tagliare il nastro inaugurale c’era anche l’allenatore Giovanni Zucca, arzillo 89enne che è stato per anni presidente della società sportiva Sangavinese e che per anni ha permesso le visite al museo del calcio nella vecchia sede del Civis in via Roma. Inoltre è stato scoperto anche il murale, realizzato dall’artista sangavinese Alessandro Spano, che raffigura Nuccio Delunas e lo stesso Giovanni Zucca. Tra i presenti molti amministratori locali a partire dal sindaco Carlo Tomasi, la campionessa italiana di fondo e mezzofondo Claudia Pinna, tanti amici, gli atleti e il direttivo della Monreale calcio guidata dal presidente Patrick Porceddu, che si occuperà della gestione del museo. È emozionato Corrado Delunas: «Finalmente si realizza un sogno atteso da tempo. Ho regalato al Comune tutti i miei cimeli – spiega – e spero che possa essere arricchito con nuovi doni (maglie e altri oggetti) che potranno donare le società sportive che giocano a San Gavino nel campo Santa Lucia. Mi auguro che la gestione venga affidata alla Monreale calcio”. Entusiasta anche Giovanni Zucca con i suoi 89 anni: “Per noi sangavinesi quello di Corrado è un grande dono che tutti potranno ammirare. Con gioia per anni mi sono occupato dell’apertura del museo».
Così i tanti appassionati di sport potranno ammirare la mitica maglia dello scudetto e la bellissima collezione di cimeli del Cagliari, della Torres, dell’Olbia, dell’Italpiombo e della Monreale. Nella collezione gli appassionati possono ammirare anche i palloni di cuoio degli anni ’40, ’50 e ’60 ed ancora centinaia di gadget e foto delle squadre sarde, filmati e video introvabili come quello dell’eliminazione del Cagliari dalla Coppa dei Campioni.
La Monreale ha curato l’inaugurazione nei dettagli: «Il museo – spiega il presidente Patrick Porceddu con gli altri dirigenti – è sicuramente una preziosa realtà sportiva da sfruttare al meglio per far conoscere la storia del nostro calcio. Siamo sicuri che, attraverso un’adeguata programmazione per essere visitato, possa avere tutto il successo che merita, in segno di gratitudine per l’amico Corrado Delunas. Da parte nostra non mancherà il sostegno poiché riteniamo doveroso onorare questa grande opportunità, attraverso visite guidate con tutti i nostri tesserati e relativi genitori”.
È felicissimo anche l’assessore ai grandi eventi Nicola Ennas: «Il museo del calcio intitolato a Nuccio Delunas è stato finalmente ultimato dopo il trasloco e la sistemazione dei reperti con un nuovo allestimento. Ringrazio personalmente Corrado Delunas e la società sportiva Monreale Calcio nel suo presidente che ha dato volontariamente supporto e collaborazione, l’artista Alessandro Spano che ha realizzato l’opera artistica che omaggia anche Giovanni Zucca a cui tutta la comunità è legata per aver dedicato la sua vita ad insegnare calcio ed educare le migliaia di atleti che ha allenato ai valori fondamentali individuali e collettivi. Auspico che questa collezione esposta possa essere utile alla memoria degli appassionati e da stimolo ai giovani per continuare a scrivere la nostra storia sportiva. Spero che il museo possa ospitare anche trofei e storie di altri atleti che nello sport hanno raggiunto traguardi prestigiosi: San Gavino non è solo calcio».
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