di Gian Luigi Pittau
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Ha una grande passione per la pesca e ora che è andato in pensione dal suo lavoro di informatico si dedica quasi a tempo pieno a questa attività.
È il caso di Maurizio Cinus, 62 anni, che a due miglia a ovest da Capo San Marco, fuori dal golfo di Oristano, ha preso una ricciola gigante del peso di 41 chilogrammi. Anni fa pescò una ricciola di 36 chili. «Sono stato sempre appassionato del mondo della pesca sin dall’età di 4 anni quando ho preso per la prima volta in mano una canna per pescare. Ho un’imbarcazione di sei metri, che si trova al porto di Torregrande, e quando posso vado in mare aperto o da solo o con mio figlio Luca».
Catturare questo enorme pesce non è stato facile: «Ci vuole – racconta Maurizio Cinus – un’esca viva con un pesce di dimensioni discrete come un luccio di 400 grammi. Si lancia l’amo e si aspetta con pazienza che un pesce abbocchi. Ho sentito la lenza tirare e dopo una battaglia di circa 40 minuti sono riuscito a prendere la ricciola. Con me c’era presente mio figlio Luca. Vado a pesca tutto l’anno dall’alba al tramonto ma anche la notte. Sono in pensione dopo aver lavorato per 43 anni in ospedale, il Brotzu è stata la mia ultima sede».
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